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Gravemente ferito e agonizzante, i passanti non lo soccorrono: pastore maremmano muore a Posada. La rabbia delle volontarie

«Non è morto da solo: l'omissione di soccorso esiste anche per gli animali»

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POSADA - Un pastore maremmano col respiro flebile, due fori in entrata dietro l'orecchio presumibilmente provenienti da un oggetto tagliente, il cranio sfondato e segni di pneumatici su una zampa mentre vari passanti, noncuranti del fatto, percorrevano la strada nei pressi del campo sportivo. È lo scenario straziante che si è presentato venerdi  mattina alle 9.00 davanti agli occhi delle volontarie di Cuore Animale Onlus le quali, avvertite telefonicamente, si sono immediatamente recate sul luogo. Ma la corsa contro il tempo si è rivelata inutile: il cane, senza alcuna speranza di ripresa e divorato dall'agonia, è stato aiutato dal veterinario ASL che ha  posto definitivamente fine alle sue sofferenze.

«Abbiamo chiamato la polizia che ha inviato immediatamente i veterinari ASL. Loro hanno provveduto alla disinfezione e al taglio dei peli in prossimità della ferita, dopodichè  hanno trovato i 2 fori che sembrano provenire da un oggetto tagliente; aveva però anche segni di pneumatici sulla zampa, quindi non siamo riusciti a capire esattamente la dinamica. Era agonizzante e non c'era nient'altro da fare se non aiutarlo a smettere di soffrire» racconta un'attivista, indignata e carica di rabbia per l'indifferenza di chi è rimasto impassibile davanti a tanta sofferenza. «L'omissione di soccorso è un reato ma nessuno lo capisce. E prima ancora del reato dovrebbe venire la coscienza».

Il Codice della strada è chiaro: anche gli animali feriti hanno diritto ad essere soccorsi, e ignorare tale dovere, oltre ad essere indice di inciviltà, si configura come reato punito severamente dalla legge.

È anche l'indifferenza ad uccidere. «Chi tira dritto è tanto colpevole come chi investe gli animali, come chi li avvelena, come chi li ammazza in qualsiasi modo». Le volontarie sono determinate a portare avanti le loro battaglie. «L'altro ieri ci hanno chiamato da La Caletta perchè in nottata hanno avvelenato tre  gatti ed uno si è salvato per miracolo;  i corpi dei gatti morti sono stati presi in carico dai veterinari  Asl per essere sottoposti ad autopsia: appena avremo i referti sporgeremo denuncia anche per questo».

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