Le elezioni politiche del 4 marzo si avvicinano e la Sardegna eleggerà 25 persone tra i parlamentari che andranno a comporre l’arco della diciottesima legislatura. Diciasette andranno a Montecitorio (sei deputati con l’uninominale e 11 con il proporzionale) e otto a Palazzo Madama (solo tre con l’uninominale).
Siniscola, il secondo centro della provincia di Nuoro per numero di abitanti, esprime pochi candidati. Non tutti sono residenti nel paese che sta ai piedi del Monte Albo, alcuni vi lavorano soltanto e, data la particolare ripartizione territoriali dei collegi, vi è chi, in lista in altre circoscrizioni, non potrà essere scelto dagli elettori del capoluogo alto-baroniese.
Martina Cocco, avvocata residente e operante a Siniscola, nonché ex consigliera di maggioranza nel quinquennio guidato da Rocco Celentano, sarà il nome locale del triciclo “Insieme” composto da Psi, Verdi e Area civica. Ma, sondaggi alla mano, è il Pd che prenderà la maggior fetta di consensi della coalizione che comprende altri due “cespugli”: la lista Civica popolare di Beatrice Lorenzin e il tandem Bonino-Tabacci.
Parrebbero più avvantaggiati, sempre sulla base dei sondaggi, due aspiranti parlamentari pentastellati legati alla cittadina: Emiliano Fenu, commercialista ed ex revisore contabile del Comune nella scorsa consiliatura (nato a Siniscola e in lizza per il Senato) e Mara Lapia, avvocata e criminologa (scesa in campo per la Camera) residente a Posada ma con lo studio legale a Siniscola. Entrambi sono candidati nei collegi uninominali, rispettivamente Oristano-Nuoro e Nuoro. Perciò non conteranno le loro preferenze in città, giacché Siniscola è inserita nelle rispettive circoscrizioni di Sassari-Olbia (Senato) e Olbia (Camera).
Espressione del territorio anche la posadina Maria Vittoria Bogo (aspirante senatrice M5S) e il torpeino Enzo Gamba (Potere al popolo, in corsa per la Camera sia al proporzionale che nell'uninominale).
Siniscola è stata rappresentata in Parlamento nei primi anni della Repubblica con il senatore sardista Luigi Oggiano, avvocato. L’attività parlamentare del medico Silvestro Ladu (Forza Italia) risale invece al quinquennio 2008-2013. E se il paese vanta anche un ministro dell’Interno (Giovanni Rinaldo Coronas dal 1995 al ‘96 nell’esecutivo Dini), attualmente non è rappresentato nemmeno in Consiglio regionale.
Nella tornata del 2014 furono ben 10 i candidati: tre con il centrodestra (Anna Grazia Pau di Forza Italia, Tore Guiso del Psd’Az e Franco Floris con l’Udc); cinque con il centrosinistra (Antonello Carai con Sel, Francesco Meloni di iRS, Concetta Geranio con l’Upc, Luca Carta del Psi e Simone Frau in quota Sinistra sarda); due indipendentisti (Domenico Carta e Ines Caria per il Fiu, allora quarto partito in città con oltre l’8% dei consensi). Nessuno venne eletto. Escluso in extremis dalle liste l’allora vicesindaco Lucio Carta, possibile candidato del Pd.
