Da tempo a Siniscola si dibatte in merito allo stazionamento dei camper e alla gestione degli spazi necessari per i turisti che optano per la modalità itinerante. Diverse le questioni, sollevate dagli imprenditori locali del settore, a ciò collegate: dallo smaltimento dei rifiuti prodotti alle operazioni di scarico reflui, passando per la necessità di collaborare con i campeggi e il camper service presenti. Nelle discussioni consiliari, inoltre, c’è stato anche chi (come i consiglieri di Identità e rinnovamento) ha proposto di mettere a bando la creazione di ulteriori camper service nelle aree di proprietà comunale.
Recentemente, a seguito del posizionamento di una grande tanica gialla per la raccolta delle acque nere in prossimità di una delle spiagge di La Caletta, sono emerse alcune proteste. Il gruppo consiliare di Zente Nova/UpS, attraverso un post su Facebook, non ha esitato a parlare di «cloaca a cielo aperto» proponendo una diversa collocazione.
Sulla questione sono intervenuti inoltre diversi cittadini che hanno manifestato disappunto nei social network.
Anche la sezione siniscolese del Pd, attraverso un comunicato stampa, ha auspicato un ripensamento del Comune chiedendo una sistemazione alternativa. «Bisogna puntare - ha dichiarato la segretaria Monica Murgia - a promuovere l’identità territoriale attraverso modalità , obiettivi e azioni finalizzati a coinvolgere cittadini e imprese che operano nel settore, con soluzioni moderne e innovative, così da mostrare ai turisti e ai visitatori le nostre bellezze. Dobbiamo cercare di evitare dei cali dei flussi turistici».
Secondo Murgia «è giustissimo offrire tale servizio, ma andrebbe posizionato in un luogo più consono, così da evitare il tanfo e il degrado (anche a livello igienico) che tale bidone apporta al paesaggio circostante. La valorizzazione del nostro territorio è fondamentale, soprattutto, se si considera, che la nostra economia locale è prettamente basata sul turismo. Bisogna evidenziare i punti di forza del nostro territorio, creando strumenti mirati alla loro valorizzazione e fruizione. Perciò, non comprendiamo la scelta dell’attuale amministrazione».

