Si firmano “pazienti indignati” e ritengono l’avviso Assl del 10 aprile «limitativo della libertà individuale» in quanto «la scelta del medico deve essere una decisione personale e libera».
Cosa contiene tale avviso? La notizia della cessazione dell’incarico della dottoressa Anna Grazia Pau, avvenuta il 31 marzo. Con conseguente invito, rivolto agli utenti che ancora non avessero provveduto ad effettuare la scelta del medico di base, a «recarsi quanto prima presso gli sportelli degli uffici di scelta e revoca» presso la struttura del Distretto siniscolese (il cosiddetto “ospedaletto”) in località Sant’Efisio.
Un po' di storico: con determinazione dirigenziale 124 dell’8 gennaio dell’anno scorso, l’Assl di Nuoro conferiva alla dottoressa Pau l’incarico provvisorio di assistenza primaria presso il Comune di Siniscola con decorrenza 2 gennaio 2018. Tale atto venne emanato a seguito della cessazione del rapporto convenzionale da parte del dottor Emanuele Satta a decorrere dal 31 dicembre del 2017 per recesso volontario.
I “pazienti indignati” non ci stanno e chiedono, dopo aver raccolto «1500 firme» a riguardo, «il reintegro immediato della dottoressa con la quale si è instaurato un reciproco rapporto di fiducia».
«All’interno del nostro territorio – proseguono i proponenti dell’istanza –, già carente di molti servizi, in quest’ultimo anno sono andati in pensione diversi medici. Non si comprende come la titolarità sia stata assegnata soltanto ad uno anziché procedere alla nomina di quelli mancanti in base alle graduatorie legalmente riconosciute».
Chiesto infine, «così da garantire un servizio continuo ed efficiente», il conferimento della titolarità «ad un numero congruo di medici».