Nella giornata odierna la Giunta Farris ha deliberato l’apertura di un conto corrente presso la tesoreria comunale al fine far affluire i contributi «destinati a sostenere le iniziative di solidarietà a favore di coloro che sono stati colpiti dall’incendio del 28 e 29 luglio».
La proposta, nata dall’interlocuzione tra le diverse componenti consiliari “a focu galu allutu”, è stata annunciata pubblicamente ieri pomeriggio dal sindaco durante la seduta del Consiglio comunale.
«La raccolta fondi - si legge nella delibera - sarà attiva fino al 31 dicembre 2019 e le somme ivi confluite verranno utilizzate per realizzare obiettivi precisi ed individuati, per i quali si provvederà a dare la massima pubblicità a tutta la cittadinanza».
Contestualmente è stata deliberata la dichiarazione dello stato di calamità naturale in tutto il territorio comunale. Richiesto «un immediato intervento di carattere finanziario, indispensabile, per assicurare il ripristino dello status quo ante e il ristoro dei danni subiti».
Questa mattina l’amministrazione comunale e i diversi cittadini danneggiati dal rogo hanno ricevuto la visita dell’assessore regionale dell’Ambiente Gianni Lampis.
«Ho incontrato - afferma l’esponente della Giunta Solinas - una comunità che chiede alla politica regionale di non essere abbandonata. Perciò, d’intesa col presidente Solinas, chiederemo al Governo nazionale il riconoscimento dello stato di emergenza, auspicando ampia condivisione e sostegno da parte della politica regionale e nazionale. Bisogna lavorare anche sui piani comunali di protezione civile e sui sistemi di evacuazione degli animali dislocati nell’agro. Infatti, ogni animale che muore in Sardegna per gli incendi è una famiglia che rischia di non avere più il pane per la propria tavola. Non possiamo accettarlo».
Unanime condanna ieri, durante il Consiglio comunale. «Sono stati momenti dolorosi - ha affermato il sindaco Farris aprendo la discussione -. Abbiamo temuto il peggio e ringrazio di cuore tutte le forze in campo per aver tenuto testa al fuoco in attesa dei canadair. Sono dei criminali – ha aggiunto il sindaco riferendosi ai piromani – e, oltre alla richiesta di calamità naturale, ci impegneremo anche con una causa legale».
Sulla stessa linea anche gli esponenti delle opposizioni. «Facciamo un ordine del giorno congiunto», ha proposto Lucio Carta; «Diamo vita a uno sportello di ascolto», ha aggiunto Franca Pau, raccogliendo il sostegno dell’assessore Antonio Bellu; Antonio Bidoni ha proposto la realizzazione di un evento (idea già in porto, ha affermato l’assessora Paola Pipere); «Facciamo comunità, i tempi del risarcimento potrebbero essere lunghi», queste le parole di Antonio Satta.
La discussione sul tema è stata chiusa da alcuni interventi della maggioranza Farris, ad iniziare dalla capogruppo Carla Pau: «I responsabili devono pagare penalmente, ma anche personalmente con la propria coscienza, ammesso che ne abbiano una». Paola Pipere, in riferimento all'evento, ha parlato di sinergia con gli altri Comuni limitrofi. «Puntiamo sulla celerità - ha concluso il vicesindaco Marco Fadda - e auspichiamo la più forte collaborazione con la Regione. La presenza di Lampis è un segnale di vicinanza alla comunità siniscolese».
Ecco i dati relativi al conto corrente:
IT61E0101585380000070708452
BIC (Codice swift) BPMOIT22XXX
Causale: “Comune di Siniscola - raccolta fondi per la popolazione colpita dall’incendio del 28 e 29 luglio 2019”.