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Ad Ardu, Tirotto e Pira il premio "Vitòriu Sella" di poesia sarda

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Angelo Maria Ardu, Giuseppe Tirotto e Juvanne Pira. Sono loro i vincitori del primo premio di poesia sarda intitolato a Vittorio Sella, il compianto scrittore, giornalista e docente bittese-siniscolese scomparso lo scorso autunno. La cerimonia di sabato sera presso l’art cafè Gana ‘e Gortoe è stata la fase finale del concorso che, da quando è stato bandito, ha coinvolto venticinque poeti sardi.

Solo in nove hanno superto il sofferto giudizio della giuria tecnica composta da Oreste Braghieri, Santinu Marteddu, Bustianu Pilosu, Zosepe Piras e Mauro Piredda. I finalisti (da sinistra, come da foto di Ale Cucchi) sono stati Elena Manni, il già citato Pira, Gino Farris, Tirotto e Ardu, Giangavino Vasco, Augusto Secchi, Gigi Angeli e Sandro Biccai.

I nove concorrenti hanno recitato le loro poesie accompagnati da Andrea Fenu al pianoforte sottoponendosi inoltre al giudizio di una giuria popolare formatasi per l’occasione e composta da Pina Murru, Barbara Camboni, Caterina Mameli, Antonella Minzoni e Graziella Sella.

L’idea degli organizzatori del premio, Gana ‘e Gortoe e Giumar multiservice, era quella di unire al reading la formula dei Poetry Slam per avvicinare maggiormente pubblico e poesia e, inoltre, per dare l’opportunità di una valutazione che comprendesse non solo l’analisi del testo ma anche dell’interpretazione dal vivo. Pira ha raggiunto il punteggio più alto con 46 punti ottenuti. A ruota Biccai con 44,5 e terzi, ex aequo con 44, Manni e Angeli.

Soltanto successivamente (anche per non influenzare le valutazioni sul posto) il giurato e cerimoniere Mauro Piredda ha annunciato le posizioni dei nove poeti nelle due sezioni ammesse al concorso (poesie in rima e a verso libero) e stabilite nella riunione dello scorso 11 agosto.

Nella prima sezione è risultato vincitore il sonetto “Ite che giughes? Ite lassas” di Ardu, da Flussio; secondo l’orgolese Pira con le quartine racchiuse nel componimento “S’Amore”; terzo Biccai da Sindia anch’esso con una serie di quartine incentrate sul tema dello spopolamento (“S’ispera”). Menzione ad Angeli da Palau con “Naschida...Mama?”. Nella sezione a verso libero ha trionfato il castellanese Tirotto con “Aiggi d’incrinu”; secondo il lodeino Farris, conosciuto anche come Zineddu ‘e Lenterna, con “Vis poeta”; terzo il bortigalese Vasco con “Ses torra ‘iu”. Menzioni al siniscolese Secchi (“Su ‘ilu de Vitòriu”) e alla pugliese-gavoese Manni (“A bolu ‘e puzone”).

Entusiasti i familiari di Vittorio Sella, che hanno dato un grande contributo alla realizzazione del concorso. In merito ai premi, gli organizzatori hanno consegnato ai vincitori alcuni prodotti dell'artigianato siniscolese: le maschere di Pascale Manca, sas tascheddas di Alessandro Marteddu, le ceramiche di Mario Casu.

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