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"Mare e libertà", a Santa Lucia la presentazione del libro di Maria Giovanna Ortu Podda

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È prevista per domani, alle 18.30 presso i locali del Ceas di Santa Lucia in occasione della festa del mare, la presentazione del libro "Mare e libertà" di Maria Giovanna Ortu Podda. All’iniziativa interverranno, con il coordinamento della Professoressa Caterina Ortu, l'avvocato Lorenzo Palermo e il presidente dell’Ute Antonio Murru.

«È il secondo libro – spiega Murru – che Maria Giovanna (dopo "A sa petra, a sa linna e a su mare") dedica al marito Giovanni Podda, scomparso dieci anni fa. Giovanni Podda, colpito dalla polio fin dall'infanzia, con la sua forza di volontà e la sua viva intelligenza si dedicò, da autodidatta, agli studi di archeologia, linguistica e storia delle religioni, coltivando svariati interessi culturali e restando sempre affascinato dal mondo marino, dalle distese immense che gli ispiravano aneliti di libertà e di potenza, che lo facevano sentire alla pari degli altri e dimenticare la grave disabilità che lo affliggeva. Il libro racconta il sogno di un bambino perseguito per tutta la vita, dalle prime esperienze di navigazione , che lo portarono lungo le coste della Sardegna e fin alle Baleari. incoraggiato dal Sig. Franceschino Ogno, capostipite di una famiglia di pescatori di Santa Lucia, fino al sogno proibito di costruire una barca su misura per lui. Su un progetto redatto dal famoso architetto francese Amiet, iniziò la costruzione di questa barca alla fine degli anni 50, attrezzando vari cantieri a Siniscola per finire a Murtas Artas, dove la barca, sfuggita miracolosamente agli incendi recenti, attende di essere varata per dare finalmente la possibilità a tanti bambini diversamente abili, di mettere in mostra le loro grandi capacità. Giovanni Podda, di professione calzolaio, dedicò tutta la sua vita a questo immenso sogno che, sulle orme dei grandi navigatori antichi e moderni, doveva portarlo lungo il Mediterraneo fino al Nilo, per poi superare l'Atlantico fino al'isola di Pasqua e ai territori degli Incas. La storia di una passione, di una immensa fantasia perseguita con grande volontà e perseverante intelligenza e che solo la morte ha potuto stroncare. Un'altra dichiarazione d'amore di Maria Giovanna, che andò sposa giovanissima e che per tanti anni ha condiviso la vita e i sogni del suo compagno di vita».

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