Iniziano domani, venerdì 15, dopo la presentazione di sabato scorso, le conferenze del ventottesimo anno dell’Università siniscolese della terza età . L’esordio sarà affidato alla relazione del dottor Franco Mannoni, autore del libro "Il campo degli asfodeli", seconda fatica letteraria successiva a "Lo sa il vento" di qualche anno fa (entrambi pubblicati da Arkadia).
Se nel primo volume l'autore, come afferma il presidente Ute Antonio Murru, «vuole ritrovare le sue vere radici in un paese che è già cambiato e solo il soffio del vento è capace di riportare alla memoria odori, rumori e voci di una favolosa infanzia», ora Mannoni, sul filo della memoria e dei documenti, ripercorre il periodo adulto della sua vita, quando da giovane (nell'anno 1965) arriva a Nuoro come funzionario del Ministero della Pubblica Istruzione.
«Sono anni tormentati per il capoluogo barbaricino - aggiunge Murru -, la società del malessere si innesta sulla costante ricorrenza di fenomeni delinquenziali, quali omicidi e sequestri di persona, mentre lo Stato continua la sua opera di repressione con l'invio di più forze di polizia ed in quel periodo dei famosi Baschi Blu. Ma Nuoro è ancora l'Atene della Sardegna e la caratterizza una vivace vita culturale e la nascita di una nuova classe politica che dominerà negli anni a venire».
Mannoni, classe 1938, ha svolto per molti anni attività politica collaborando con diverse pubblicazioni e riviste.
«Il viaggio - termina Murru - si conclude con gli anni novanta con le crisi prima giudiziarie e poi anche politiche. Quello di Mannoni è un libro che stimola discussioni e confronti sulla nostra recente storia di Sardegna».
Appuntamento alle 17.30 presso la fondazione Farris Tedde.