Studenti contro il cancro, all'Istituto Pira. Oggi gli alunni saranno impegnati nella distribuzione delle arance finalizzata alla raccolta fondi per la ricerca Airc con due appuntamenti: dalle 9.20 alle 11.15 presso la sede centrale di Lupareddu e dalle 10 alle 13 nella piazza del mercato. Nei banchetti saranno presenti anche alcuni prodotti (miele e marmellate di arance) realizzati dai ragazzi dell'Agrario di San Narciso.
Venerdì scorso si è invece svolto, nell’aula magna, il convegno “Incontro con la ricerca” patrocinato dalla fondazione Airc e tenuto dal Prof. Amedeo Columbano, ordinario di Patologia generale presso l’Università degli studi di Cagliari. La conferenza si è svolta alla presenza del dirigente scolastico Sebastiano Lai, degli allievi del liceo scientifico e del nautico, dei loro insegnanti e di alcuni genitori che hanno chiesto espressamente di partecipare. La discussione è stata introdotta da una disquisizione sulla parola cancro e sul valore della ricerca dopo decenni di studi. Emerge una realtà nella quale è aumentata sia la possibilità di contrarre una patologia neoplastica, sia la possibilità di cronicizzare la malattia con delle percentuali di sopravvivenza, a cinque anni dalla terapia, molto alte. Columbano ha poi trattato i principali fattori di rischio che possono generare un cancro e, in particolare, consapevole di rivolgersi a un pubblico di giovanissimi, si è soffermato sul melanoma dovuto all’esposizione alle radiazioni solari, sul cancro al polmone dovuto al fumo, sul cancro al fegato ascrivibile all’abuso di alcool. Il docente si è quindi focalizzato sulle diverse cause che generano una alterazione del Dna con conseguente proliferazione di cellule che se non contrastata può portare alla morte. Altre riflessioni sono state dedicate al processo, lungo ma in ogni caso sempre individuale, che porta alla cura o alla cronicizzazione della malattia: il cancro, messo alle strette, si modifica e arriva a confondere l’agente scelto per combatterlo e, modificando se stesso, diventa resistente alla terapia. Circa le nuove frontiere della ricerca, Columbano ha parlato dell’immunoterapia, della medicina di precisione e delle terapie personalizzate. Al termine il professore, dopo aver dato spazio al dibattito, si è complimentato con i ragazzi per l’attenzione e per la pertinenza delle domande. Dato l’interesse suscitato e il successo della manifestazione, il Prof. Francesco Satta, a nome del dipartimento di Scienze del Pira, ha ringraziato il Prof. Columbano e ha rinnovato l’invito per un nuovo appuntamento sul tema.