Ha lottato fino alla fine. E fino alla fine ha lavorato per programmare nuove iniziative con i suoi compagni di viaggio di Kaboom: Marco Ventroni, Giansalvo Serra e Marco Carta. L’associazione che lui stesso presiedeva nacque sul finire del 2016 e da allora, tra convegni e notti bianche della politica, ha dato il suo contributo al dibattito locale del territorio. E dal suo letto Max Conteddu stava già pensando alla prossima tavola rotonda: una sulla sanità . Max, molto attivo sui social network con il suo profilo, in questi mesi di lotta (dove raccontava la sua sfida contro la malattia) ha ricevuto in rete e nella vita reale tanta solidarietà . Non ce l’ha fatta, ma ha comunque vinto: come affermano i suoi amici, i suoi sforzi e le sue battaglie vivranno nelle prossime iniziative di Kaboom, oltre che nel ricordo di chi gli ha voluto bene e continuerà a volergliene.