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"Adotta un nonno", la campagna che unisce le generazioni anche a Siniscola

Ascolto, curiosità, comprensione e vicinanza. L'esperienza di Andrea, Francesca, Claudia ed Elisa

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Li chiamano “Angeli del telefono”. Sono ragazzi e ragazze che in tutta Italia hanno lanciato la campagna “Adotta un nonno”. E sono determinati. Sanno che gli anziani sono le persone tra le più vulnerabili in questo momento, che sono prive di strumenti tecnologici, che si ritrovano totalmente spaesate, impaurite ed emotivamente fragili. Ed è per questo che questi ragazzi hanno deciso di dare una mano a quanti lo sono stati tanti anni fa. Come? Con l’unico strumento che può ridurre la distanza in questo particolare passaggio storico dove contenimento del virus fa rima con isolamento sociale delle persone.

Così, con l’ausilio del telefono, quattro ragazze siniscolesi (ma il gruppo è destinato a crescere) si sono unite ai gruppi di Mantova e Terni che hanno lanciato l’iniziativa. Andrea Fenu (vent’anni), Francesca Mogno (classe 1996), Claudia Satta ed Elisa Bomboi (entrambe del ‘97) sono già all’opera da qualche giorno.

«Abbiamo raccolto l’idea di Sofia Pasotto di Mantova – spiega Andrea Fenu – e ci siamo unite al loro gruppo whatsapp. Attualmente abbiamo diversi contatti con anziani di altre regioni italiane: li chiamiamo regolarmente e discutiamo con loro».

Si riducono così le distanze, attraverso una particolare assistenza fatta di ascolto, curiosità, comprensione e vicinanza. «C’è chi è disposto a chiacchierare con noi anche in videochiamata». Ne escono fuori dei veri e propri racconti, delle storie di vita caratterizzate da gioie e sacrifici nello studio, nel lavoro e nella vita quotidiana. «Le persone che raggiungiamo telefonicamente sono ben felici di interloquire con noi: hanno tanto da raccontarci e noi abbiamo tanto da imparare».

L’obiettivo di Andrea, Francesca, Claudia ed Elisa è duplice: crescere come gruppo e dar vita a a una serie di chiamate per raggiungere telefonicamente gli anziani delle nostre comunità sarde. «Abbiamo attivato una casella di posta elettronica (adottaunnonno.siniscola@gmail.com) attraverso la quale raccogliere volontari e contatti degli anziani del posto e abbiamo chiesto una mano ai volontari della locale sezione dell’Auser che, con il loro prezioso lavoro, conoscono bene il nostro territorio e le persone che hanno bisogno anche di un servizio come questo».

Ovviamente la speranza è che l’emergenza finisca quanto prima, non solo per porre fine all’isolamento che costringe tutti a prescindere dalle generazioni, ma anche per poter abbracciare sul serio gli anziani che delle nostre comunità sono la memoria storica. «Speriamo - concludono le ragazze - che da questa emergenza ne esca fuori un nuovo tipo di cittadino capace di concepire e realizzare una società dove l’aiuto reciproco sia posto a fondamento delle nostre vite».

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