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Kaboom contro la crisi: «Subito un consorzio siniscolese online»

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«Lanciamo l’idea di Consorzio Siniscolese online». La proposta nasce dall’associazione Kaboom, il sodalizio culturale creato nel 2016 da Marco Ventroni, da Giansalvo Serra e dal compianto Max Conteddu. Ad articolarla è Marco Carta, il nuovo presidente: «A livello locale – spiega – siamo riusciti a contenere il contagio dal punto di vista sanitario, ma i suoi drammatici effetti si stanno evidenziando a livello economico. Sono sotto gli occhi di tutti gli effetti della chiusura, seppur temporanea, di quasi tutte le attività produttive». Lo sguardo è rivolto a un domani dove nessuno, si spera, si trovi impreparato. «È il momento – aggiunge Carta – in cui nessuno deve vivere in solitudine il dramma; è il momento della riscoperta di valori fondamentali come quelli della solidarietà e della condivisione; è il momento del manifestarsi come comunità». Come? Con, appunto, il consorzio in rete al cui interno dovrebbero essere presenti le attività locali dal settore commerciale (ristoranti, pizzerie, bar, cartolibrerie, negozi di abbigliamento, ecc..) ai piccoli artigiani (falegnami, laboratori di vario genere, produzione di pane e dolci). «Insomma – chiosa il presidente Kaboom - tutto il sistema produttivo locale». Questo il funzionamento del consorzio: «Esso dovrebbe dotarsi di buoni, da consumarsi in loco, creando in tal modo una rete di produzione e consumazione totalmente contestualizzata nel nostro tessuto territoriale». Un interscambio economico, quindi, dove «i buoni identificativi della propria attività verranno venduti nel circuito, con il ricavato che sarà devoluto all'attività beneficiaria dell'acquisto». L’idea è ancora in gestazione e, conclude Carta, «andrebbe ampiamente discussa e approfondita, con la collaborazione di organi competenti, per il suo studio, sviluppo e realizzazione. Consapevoli dell’enorme difficoltà del momento, guardiamo determinati e fiduciosi verso un futuro positivo per la nostra comunità. Come associazione siamo aperti al confronto; la nostra è solo una proposta per arginare questa grave crisi economica».

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