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Va in pensione Caterina Coronas, la storica bibliotecaria di Siniscola

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Dal 1988 al 2020, ossia trentadue anni al servizio dei lettori, degli studenti di ogni ordine e grado e dell’intera cittadinanza. Caterina Coronas, un’istituzione nell’istituzione, è andata ieri in pensione lasciando alle colleghe Fatima Pau, Simonetta Bellu e Claudia Matteoli (che saranno subito affiancate da Elena Manca) la gestione di un servizio che nel capoluogo alto-baroniese è considerato un’eccellenza. Un’eccellenza che continuerà grazie anche alla sua azione dispiegata nel tempo.

La biblioteca nasce infatti con lei, durante la legislatura guidata da Peppino Carzedda. La sede principale era situata in via Conteddu, dove ora esiste una rivendita di vernici accanto al panificio Pau. «Era il 3 luglio – ci racconta Caterina – e l’inaugurammo in collaborazione con la “Satta” di Nuoro e con una mostra di Domenico Ruiu. Prima esisteva un centro lettura nel rione di “Su Càrmene” e da lì abbiamo ereditato alcuni libri, poi ne sono stati acquistati altri». Fino ad arrivare agli attuali volumi che rappresentano un vero e proprio patrimonio della e per la comunità.

Con lei la biblioteca nel centro abitato ha conosciuto diversi spostamenti: prima nella citata via Conteddu, poi nei pressi del nuovo commissariato di polizia; infine nella sede attuale di via Roma.

«La parte più bella del mio lavoro in questi anni – aggiunge – è stata il rapporto con il pubblico, non solo con il supporto agli studenti ma anche attraverso esperienze come “Nati per leggere” e le visite guidate che hanno coinvolto i ragazzi delle scuole. Considero queste azioni come dei semini buttati in terra che con il tempo hanno dato e daranno buoni frutti».

Commosse le sue colleghe: «Caterina è stata per noi una guida, una persona straordinaria sotto tutti i punti di vista, umano e professionale. Con lei la biblioteca è stata un luogo aperto e di reale democrazia».

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