1611 test effettuati sabato e 931 nella giornata di ieri. Sono questi i numeri del prima sessione di screening svoltasi a Siniscola e rientrante nella campagna regionale “Sardi e sicuri” per mappare i cittadini e isolare i positivi al Covid-19. In termini percentuali, data una base di popolazione di 11.559 unità, hanno risposto all’appello 22 residenti su 100. Un dato che deve tenere conto di molti fattori. Non potevano partecipare persone con sintomi indicanti un'infezione da Covid-19, quanti attualmente in malattia, in quarantena o in isolamento, i testati in attesa di risposta, i prenotati per un tampone molecolare presso l’Ats e i bambini sotto i 10 anni. Il sindaco Farris, che a conclusione della due giorni ha ringraziato quanti si sono adoperati per la realizzazione della sessione di screening, ad operazioni in corso aveva lanciato un appello alla cittadinanza finalizzato ad un’ampia partecipazione: «Più alta sarà la partecipazione, più possibilità avremo di contenere il contagio. Abbassando la curva dei contagi le attività potranno riaprire normalmente, potremo tornare ad abbracciare amici e parenti, fare viaggi e semplicemente uscire senza mascherina, insomma tornare alla vita normale». Il primo cittadino non nasconde il proprio stato d’animo: «Sono molto deluso, per tanto tempo abbiamo sentito richieste di screening e ora che c’è stata la possibilità solo poco più di 2500 persone hanno partecipato. Sono contento del fatto che sia emerso un solo positivo, il dato è da confermare, ma auspico una partecipazione maggiore per la sessione del 13 e del 14». In Provincia di Nuoro, ambito interessato dallo screening dopo le tappe in Ogliastra, la partecipazione più ampia si è registrata a Gadoni, nella Barbagia di Belvì, con il 53,3%. Fanalino di coda tra i Comuni con due giornate dedicate è Desulo (nel Mandrolisai) con il 15,2%. A Onifai (in Baronia) il dato è ancora inferiore (13,6%), ma i test sono stati somministrati nella sola giornata di ieri.