Lavorare nei call center è un ottimo modo per iniziare a percepire uno stipendio fisso ed entrare in contatto con il mondo delle aziende.
Sono sempre più numerose le aziende, italiane e non, che ricorrono all’utilizzo dei call center per supportare, informare e contattare i propri clienti. È indubbio quindi che queste realtà offrano interessanti opportunità di lavoro per chi è alla ricerca di un impiego sicuro e con possibilità di lunga durata.
Il lavoro nei call center consente di guadagnare uno stipendio variabile in base alla quantità di esperienza acquisita e di ore lavorate. In generale, si parte dal guadagno medio di circa 960 euro netti al mese di un operatore full time alle prime armi. Chi ha alle spalle dai 4 ai 9 anni di carriera può ambire a una paga mensile che si aggira intorno ai 1.140 euro, che sale a quota 1.210 euro mensili con 10/20 anni di esperienza nel settore. Per finire, gli operatori che da oltre 20 anni lavorano all’interno di un call center ricevono invece una retribuzione media di circa 1.380 euro al mese, al netto delle tasse.
Lo stipendio può crescere ulteriormente quando si arrivano a ricoprire posizioni più apicali come quella di team leader. La retribuzione dei profili più senior supera infatti i 1.400 euro netti mensili, e può arrivare a oltrepassare i 1.500 euro al mese con l’aumentare dell’esperienza acquisita, delle responsabilità e delle mansioni svolte.
Chi - poste queste premesse - avesse interesse a trovare lavoro nei call center può consultare il portale dedicato creato dall’agenzia Jobtech. Si tratta di callcenter.it, una piattaforma interamente rivolta alla ricerca e alla selezione di centralinisti, team leader, operatori inbound e outbound con ogni livello di esperienza.
A questo proposito, può essere utile spiegare la differenza tra queste due tipologie di attività . Con il termine di inbound si intendono i call center in cui i centralinisti ricevono le chiamate effettuate dai clienti. In questi casi, il lavoro consiste principalmente in attività di customer service a supporto dei consumatori/degli utenti che necessitano di informazioni o di assistenza nella risoluzione di un determinato problema.
Con il termine outbound si fa invece riferimento ai call center dove gli operatori sono tenuti a effettuare chiamate verso i clienti potenziali o già esistenti. In questo caso, le attività svolte afferiscono principalmente all’area del telemarketing, trattandosi in primo luogo di vendite e sondaggi telefonici.