Il Consiglio comunale previsto per ieri non si è potuto svolgere per via dell'assenza del numero legale. Sarebbe stata l'occasione per discutere (tra gli altri punti) delle proposte di Zente Nova su antifascismo, gioco d'azzardo e amianto. Ma anche per affrontare un'ordine del giorno proposto dalla maggioranza volto a sollecitare Giunta regionale e Governo in tema di trasporti. Nell'articolata proposta si passano in rassegna i dati che mostrano una Sardegna penalizzata su tutti i fronti. Partendo dal presupposto che siamo la «seconda isola più isolata» del Mediterraneo, il documento parla della continuità territoriale svantaggiosa, dell'«inerzia della Regione che in questi ultimi anni ha portato a un'impennata delle tariffe», delle «incertezze» che contraddistinguono il traffico aereo, delle condizioni delle strade «che denotano il grave ritardo infrastrutturale», dell'assenza pressoché totale del trasporto ferroviario, della necessità di «ripensare radicalmente i trasporti pubblici su gomma». Ma anche del timore della prospettiva monopolistica nelle rotte marittime nel caso della «acquisizione della Tirrenia Cin da parte del gruppo Moby di Vincenzo Onorato». Per questi motivi, la Giunta invita il Presidente della Giunta Pigliaru ad attivarsi presso il Governo italiano per porre fine a questa situazione.