Partecipa a SiniscolaNotizie.net

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

Antenne Ericsson a La Caletta: Zente Nova contro la Giunta

Per il movimento di opposizione sono stati disattesi gli impegni

Condividi su:

Riportando all'attenzione una nota divulgata nel 2011, Zente Nova ritorna sulla battaglia intrapresa contro le onde elettromagnetiche a La Caletta accusando la Giunta di avere «completamente disatteso un preciso impegno scritto nero su bianco nel suo proprio programma elettorale». Le antenne della Ericsson, posizionate nei pressi del campo sportivo, rappresentano per il movimento «un pugno allo stomaco per la salute dei cittadini e all’occhio per una località che per le sue ambizioni turistiche si vorrebbe “ridente”». «Se da un lato - si legge nel comunicato - non esistono studi sufficientemente ampi da definire i margini effettivi del rischio, dall'altro alcuni effetti statistici dell'esposizione alle onde elettromagnetiche sono assolutamente certi ed incontrovertibili: tra questi, il rallentamento o l'arresto delle funzioni tiroidee e l'accelerazione di processi cancerogeni già in corso». Ancora: «al di là delle statistiche, i campi elettromagnetici sono sicuramente pericolosi per i portatori di pace-maker, poiché le onde creano falsi impulsi che possono sbalzare il dispositivo. Inoltre, indipendentemente dagli effetti accertati esistono poi categorie di persone più sensibili di altre all'esposizione: i giovani assorbono molte più radiazioni delle persone in età avanzata, i bambini più dei giovani e il cervello di un bimbo di 5 anni, ad esempio, assorbe una quantità di radiazioni 4 volte maggiore di un adulto». Per tutti questi motivi il gruppo chiede  «l’immediata risoluzione del contratto con la Ericsson e il contestuale aggiornamento del Piano antenne comunale» seguendo tre criteri: localizzare i siti «il più lontano possibile dai nuclei abitativi»; ridurre al minimo «l’impatto ambientale causato da pali o tralicci di dubbio gusto estetico»; concertare con i gestori telefonici «le modalità attuative del Piano a garanzia della copertura di rete su tutto il territorio comunale e di eventuali ricorsi dei gestori stessi». Contro le antenne in questione, a suo tempo, si espressero anche comitati, singoli, associazioni, consiglieri comunali e vennero raccolte oltre 2mila firme; ma per Zente Nova «le promesse dell’attuale Giunta sono come le onde elettromagnetiche: si perdono nel vento!» nonostante «i Comuni abbiano la possibilità di deliberare e definire il “come” e il “dove” installare le antenne della telefonia mobile». Un mancato impegno costringerebbe i cittadini «a difendere la tutela della loro salute con la sola opzione dell’eventuale ricorso alla magistratura ordinaria».

Condividi su:

Seguici su Facebook