Nuova presa di posizione del Comitato Salviamo Santa Lucia in merito al Puc di Siniscola e ai «toni trionfalistici» dell'Amministrazione comunale. Il Comitato sottolinea che nella determinazione del Direttore generale della Pianificazione territoriale urbanistica del 9 luglio scorso vi siano quattordici prescrizioni «piuttosto incisive» da seguire: «Si richiede intanto, da parte della RAS, una revisione delle previsioni insediative, con un ridimensionamento di 3500 abitanti nei prossimi vent'anni e di addirittura 4000 abitanti nei prossimi quindici anni; la revisione delle previsioni di residenti insediabili nelle zone A, B, C; la revisione delle previsioni delle zone E, F, G. E se ciò non bastasse, si individuano come necessarie al superamento della verifica di coerenza modifiche delle aree di rispetto cimiteriali e idrogeologiche (zone H); la rivisitazione degli standards urbanistici; l'adeguamento al piano stralcio di assetto idrogeologico (P.A.I.); nonché l'adeguamento del piano commerciale. Solo quando il Puc soddisferà le condizioni indicate dalla Regione potrà dirsi realmente coerente con gli strumenti sovraordinati di governo del territorio e con le direttive regionali in materia urbanistica». Ciò significa un ritorno agli «uffici regionali per essere, ancora una volta, sottoposto a verifica». Per il comitato, «da subito il Puc si è presentato, infatti, come mero contenitore di interessi particolari, che, adesso, diventa difficile deludere e disattendere. L'esito, pertanto, non appare certo e ancor meno certi appaiono i tempi entro i quali avere un piano urbanistico vigente. Il Comitato Salviamo Santa Lucia, nel ribadire la totale contrarietà alla localizzazione di qualsivoglia intervento urbanistico nelle zone occupate dalla pineta circostante il borgo di Santa Lucia, auspica che stavolta l'amministrazione in carica, nell'adeguarsi alle prescrizioni impartite agisca con il coinvolgimento dei cittadini, operando la revisione del piano mediante una discussione realmente collettiva».

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