Con il recepimento delle prescrizioni regionali da parte del Consiglio, il Piano urbanistico comunale di Siniscola compie un altro passo verso la sua definitiva approvazione. Ora sarà la regione Regione a pronunciarsi per poi pubblicare il Piano nel Buras rendendolo così operativo a tutti gli effetti. All'assemblea civica è intervenuto l'ingegnere Gianni Mura – il tecnico esterno incaricato della redazione del Piano – con una relazione che ha ripercorso tutto l'excursus del Puc dalle origini fino a oggi attraverso tutte le vicissitudini e le interlocuzioni con la Regione. Sono stati così rivendicati i risultati non ritenendo le prescrizioni regionali uno stravolgimento all'impianto generale del Piano stesso. Dopo un'intervento dell'assessore Corosu si è preferito affrontare la questione da un punto di visto tecnico, con le questioni poste dai consiglieri delle opposizioni Antonio Satta, Nino Fronteddu, Pierpaolo Coronas e Marco Fadda. Al termine della discussione si è consolidato uno schieramento a favore del Puc composto dall'attuale maggioranza e dal gruppo di centrodestra di Farris, Mele e Fadda. Questi ultimi hanno dato il benvenuto al Puc (recentemente Farris aveva affisso i necrologi del  Piano per le vie cittadine) specificando, però, che non potrà essere quest'unica soluzione a dare le risposte alla crisi che colpisce Siniscola. Per i consiglieri di centrodestra occorre l'intervento della mano pubblica con politiche attive volte a dare dei chiari indirizzi nella prospettiva dello sviluppo e della crescita economica. Confermate le contrarietà di Zente Nova e di LiberaMente. Per Satta non si tratta di un Piano che risponde agli interessi generali della popolazione siniscolese. Fronteddu, ritenendo che non è stato reso noto nella sua fase iniziale e che non è stato possibile apportare i contributi migliorativi nelle fasi successive, ha respinto anch'esso il Piano, sostenendo che la responsabilità politica è tutta della maggioranza.