Non si è fatta attendere la replica della maggioranza in merito alle proteste delle opposizioni che hanno parlato di «aumenti di tasse ingiustificati». «La minoranza – si legge nel documento stilato - si impegna a cavalcare l’onda sterile della protesta contro le decisioni che una amministrazione seria, impegnata ad assicurare un vivere civile alla propria comunità , è tenuta ad assumere».
Celentano ha inoltre affermato che l'azione politica e amministrativa in tema di tributi si è basata sulla «messa in sicurezza del bilancio comunale» e sul confronto «con le associazioni dei consumatori e le altre associazioni produttive» pur sostenendo che «la manovra sui tributi, sulle aliquote e sulle tariffe, è stata condizionata dalla applicazione di tasse decise dallo Stato e non dal Comune».
La minoranza è quindi accusata di aver diffuso tariffe «volutamente gonfiate con lo scopo preciso di manipolare la verità per fini populistici». Nella nota, fatti salvi gli incrementi Tari per uffici, studi professionali, bar, alberghi, ipermercati (incremento medio del 3,17%) e per utenze domestiche con oltre 3 componenti sulla base del principio «paga di più chi più inquina» (incremento medio dello 0,80%), si parla quindi di conferme di aliquote rispetto allo scorso anno, di riduzioni per alcune categorie e attività (Tari) e fabbricati (Imu), ma anche della Tasi al di sotto della soglia minima «prevista dalla legge».
Intanto il Consiglio comunale previsto per questo pomeriggio è stato rinviato alla sua seconda convocazione di lunedì (alle 17) proprio a causa dell'assenza dell'intera maggioranza (all'appello presente solo Celentano). «Pensiamo che il consiglio mancato di oggi – così dichiarano gli esponenti delle opposizioni presenti (Satta, Farris e Fronteddu) – palesi la confusione della maggioranza che come una nave senza bussola improvvisa la direzione e le scelte. Non hanno idee ma quando ne elaborano qualcuna è sempre a danno dei cittadini».

