Riceviamo e pubblichiamo un comunicato del “Comitato pro acqua Locoli” in merito alla petizione portata avanti.
La petizione per usufruire dell’acqua di Locoli è una scelta coraggiosa e lungimirante che ha come fine quello di garantire acqua ai cittadini del territorio, nella prospettiva di consegnare alle future generazioni una fonte di approvvigionamento sicura.
L’acqua di Fruncu ‘e Oche è abbondante nel periodo delle piogge e può soddisfare le esigenze della popolazione Siniscolese per circa 5/6 mesi l’anno.
Purtroppo durante i periodi di magra, che corrispondono al periodo estivo, l’acqua che arriva alla sorgente non è più sufficiente a soddisfare il nostro fabbisogno. Questo è dovuto al fatto che l’acqua di Fruncu ‘e Oche serve con differenti proporzioni anche i Comuni di Posada, Budoni e San Teodoro. L’impianto attuale di questa sorgente è stato realizzato negli anni cinquanta dalla Cassa del Mezzogiorno e all’epoca il dimensionamento idrico soddisfava le esigenze di tutto il comprensorio. Siniscola attualmente ha raddoppiato il numero degli abitanti e i relativi utenti soprattutto nel periodo estivo quando aumentano considerevolmente e contemporaneamente si riduce la disponibilità d’acqua.
Gli studi speleologici effettuati nel Montalbo e nello specifico nella grotta di Locoli hanno permesso di verificare l’esistenza di una notevole quantità d’acqua proveniente dal sistema carsico montano. Si ricorda in particolare la pubblicazione “Ricerche speleologiche e studi idrogeologici nel rifugio del Dragone” a cura del Dott. Francesco Murgia, che ha permesso di conoscere il sistema carsico del Montalbo e scoprire considerevoli riserve d’acqua, quantificate in oltre 50 milioni di metri cubi, a fronte di un fabbisogno annuo di circa 3 milioni. Si è anche calcolato che bastano pochi giorni di pioggia per ripristinare l’acqua eventualmente prelevata.
Sulla base di queste considerazioni è stato realizzato un progetto commissionato anni fa dalla Provincia di Nuoro, dove si dimostra che è possibile collegare le due sorgenti e permettere l’erogazione dell’acqua per tutto l’anno.
Si tratta di un intervento non invasivo che non danneggia le falde o gli habitat del Mont’Albo effettuando improbabili “perforazioni”. Si tratta di credere in un piano che potrebbe in futuro garantire una fonte sicura e che non va rifiutato aprioristicamente, in assenza di informazioni tecniche e scientifiche, ma che realmente potrebbe garantire una maggiore quantità di risorsa preziosa per i cittadini e per l’economia del territorio.
A questo proposito il comitato promotore è disponibile a presentare queste informazioni ai cittadini in un confronto aperto e a offrire al pubblico ulteriori elementi di conoscenza e di dibattito sul tema della valorizzazione delle risorse idriche nell’area di Locoli.
Comitato pro acqua di Locoli