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Scuola media chiusa, i Cittadini in movimento: «Gli amministratori non hanno mosso un dito aspettando il peggio»

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Sulla chiusura della scuola media de La Caletta sono intervenuti anche i Cittadini in movimento. Di seguito il testo del comunicato


A La Caletta si moltiplicano i problemi. Dopo gli allagamenti un altro grave disagio si è creato a discapito degli alunni delle scuole medie, che per problemi strutturali dell'istituto si vedono catapultati a Siniscola per continuare le lezioni. È vergognoso! Sembra che a La Caletta piuttosto che andare avanti si facciano passi da gigante all'indietro. Le continue lamentele sul degrado della frazione fatte insistentemente tutta l'estate e non solo, hanno lasciato l'amministrazione nella più totale indifferenza tanto che, anche conoscendo le cattive condizioni della scuola non hanno mosso un dito per porvi rimedio, aspettando il peggio: la chiusura della scuola. Ma dov'erano gli assessori alla cultura e ai lavori pubblici, perchè non si sono preoccupati per tempo di quello che stava succedendo? Chi ha sbagliato si assuma le proprie responsabilità, non solo per le scuole ma anche per tutti quei lavori mal fatti e mai conclusi. Adesso basta. L'incompetenza dei nostri amministratori dimostra giorno dopo giorno che in tutti questi anni non hanno saputo programmare politiche giuste per fare emergere e sviluppare il nostro territorio e dare risposte ai cittadini. Nel consiglio comunale del 15 ottobre infatti, erano in tanti ad attendere risposte per quanto riguarda Sa Preta Ruia, ma l'unica cosa che hanno portato a casa è l'ennesima delusione, in quanto gli assessori non si sono presentati per sfuggire forse ai temi caldi da discutere. La fuga dalle responsabilità di coloro che dovrebbero vigilare, controllare, proteggere e operare nel nostro territorio ha fatto si che Siniscola perdesse col passare degli anni la sua bellezza e particolarità. A differenza degli altri paesi sardi che hanno valorizzato il proprio territorio incentivando la salvaguardia dell'ambiente e portando avanti le politiche giuste per creare economia. Le spiagge della nostra costa, per esempio, in pochi anni si sono ridotte drammaticamente e nessun programma è stato fatto per far si che questo non succedesse. Il nostro assessore dell'Ambiente che tipo di progetto ha sviluppato a riguardo? Spesso quando non si hanno idee proprie si può anche scopiazzare dai progetti altrui. Parliamo della nostra Berchida, era la settima spiaggia più bella del mondo: oggi è un vespasiano a cielo aperto è infatti impossibile passare tra i cespugli per arrivare in spiaggia senza calpestare escrementi umani. Non parliamo poi dei camper che in piena estate sostano per settimane giono e notte senza che nessuno di competenza si curi di farli spostare. È questo il modo di tutelarla? Riguardo alla spiaggia di S'Arenarju, che qualche giorno fa è stata oggetto di uno scempio incontrollato, cosa si sta facendo? Ricordiamoci sempre che la natura punisce chi si approfitta di lei.

Cittadini in movimento


 

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