Da tempo l'assenza di acqua potabile colpisce la zona industriale di Siniscola. È nota la vicenda della Sarflex, azienda locale attiva che dal 1997 che produce tubi flessibili d'acciaio e che ha recentemente minacciato il trasferimento degli impianti in Lombardia ponendo una seria ipoteca per i propri dipendenti. Nei mesi scorsi, con il cambio di guardia in Regione, l'amministrazione comunale aveva chiesto un incontro al nuovo assessore all'industria Maria Grazia Piras e di recente, con un ordine del giorno, aveva rinnovato l'invito a un «intervento urgente».
Ma da martedì mattina, dopo che l'Enel ha interrotto l'energia elettrica necessaria al sollevamento per la fornitura idrica, è venuta a mancare anche l'acqua dell'irrigazione costringendo i lavoratori a trovare soluzioni alternative: dalle più “economiche” cisterne (chi dice che «per una da 10 mila litri non bastano 2 mila euro») ai più esosi pozzi (almeno 5 mila euro «e poi l'acqua non è nemmeno la nostra perché la censiscono»). Dall'edilizia all'alimentare passando per le officine, gli autolavaggi, tutti i settori presenti sono coinvolti con gravi ripercussioni. Nella Zona Industriale sono presenti anche i Vigili del Fuoco.
Si pensa ad una mobilitazione per far valere i propri diritti: «chi ci rimborsa – si domandano alcuni imprenditori - le spese per i filtri depuranti, per le autoclavi, per i trasporti d'acqua necessari ad andare avanti? Qui non abbiamo nemmeno l'illuminazione e a notte semus a s'iscuru. Dovevano mettere i sigilli ai contatori di chi non ha pagato anziché portarci a questa situazione».
Dal Municipio nuova richiesta di «intervento urgente», questa volta indirizzata al «Signor Prefetto presso la Regione Sardegna e presso il fornitore ENEL, affinché venga ripristinata immediatamente la fornitura di energia elettrica». «Nel contempo – conclude la lettera - ci permettiamo di chiedere cortesemente anche la convocazione di un tavolo istituzionale, cui partecipino il Sindaco di Siniscola, i rappresentanti della Regione Sardegna, la Confindustria Sardegna Centrale e la stessa ENEL Spa, al fine di risolvere la grave situazione rappresentata, che interessa, ormai, la sopravvivenza delle aziende operanti nella ZIR di Siniscola». Per lunedì è previsto un incontro in Regione.