Nuovo capitolo sulla questione Locoli a seguito dell'incontro cagliaritano del 22 settembre e delle dichiarazioni dell'assessore regionale dei Lavori pubblici Paolo Maninchedda. A scriverlo il sindaco Farris e il suo vice Marco Fadda con l'intento dichiarato di «dare risposte alla accuse fatte dalla solita frangia di minoranza comunale demagogica, populista e strumentale».
«Siamo costretti – queste le loro parole – a far chiarezza senza nessuna polemica, ma esclusivamente con l’intento di smentire chi ci accusa di governare nell’imbroglio, perché prima di essere rappresentanti dell’istituzione siamo uomini, siamo siniscolesi veri, siamo siniscolesi che hanno messo a disposizione anima e corpo per rilanciare questa cittadina nell’onesta e legalità». Le dichiarazioni dell'esponente della Giunta Pigliaru avevano generato più di una reazione nei social network.
Dopo aver asserito di aver cercato di mettersi «in contatto con lo stesso (con Maninchedda, Ndr), in quanto riteniamo che ci siano state delle incomprensioni e/o interpretazioni sbagliate del nostro comunicato», Farris e Fadda hanno proposto la loro versione dei fatti, convinti che «l'assessore la condividerà».
«Previo appuntamento – si legge nella nota – ci siamo presentati nell’ufficio dell’assessore per confrontarci sul tema dell'acqua potabile; si è dimostrato disponibile, padrone nella materia e propositivo nella ricerca delle soluzioni sia in termini di qualità che di quantità di acqua. Lo scopo principale della nostra visita era quello di far conoscere all’assessore quale fosse la nostra linea sul tema acqua del Mont’Albo e in particolar modo sull’ acqua di Locoli, abbiamo quindi esposto la nostra posizione al riguardo. L’assessore ci ha quindi informato di aver già studiato la relazione della Provincia e di aver chiesto all’Autorità di bacino, nella riunione avvenuta l’8 settembre, di studiare la possibilità di poter usufruire dell’acqua di Locoli. L’incontro è proseguito sul tema delle pessime condizioni delle condotte, sulla diga Maccheronis e sui potabilizzatori; siamo stati informati dell’incarico dato ad Abbanoa per studiare il costo di un ulteriore filtraggio dell’acqua proveniente dalla diga Maccheronis e dell’avvio di una rilevazione costante e della potabilità a bocca di potabilizzatore. L’incontro è terminato con un appuntamento fissato a distanza di un mese, dove l’assessore darà ulteriori informazioni del proseguo dei sui lavori».
«Non abbiamo mai detto niente di diverso – hano concluso gli esponenti dell'esecutivo locale – da quello che è realmente accaduto e non è mai stata nostra intenzione dichiarare fatti non accaduti; tantomeno voler far della polemica in un periodo in cui riteniamo che dialogo e collaborazione siano l’unico modo per raggiungere gli obiettivi prefissati».