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Predappio, saluto romano di un ex balilla in un video pubblicato dall'assessora Fadda. Le opposizioni: «Chiediamo spiegazioni». Zente Nova/Ups, Carta e Bidoni: «Flori si dimetta per un suo commento inneggiante al duce»

Chiamato in causa anche il sindaco Farris per un “mi piace” a un braccio teso. Fadda: «Volete darmi della fascista per una gag?». Flori: «Non ho mai dichiarato di esserlo»

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Un breve video, poi rimosso, ha scatenato il dibattito tra gli attori della politica locale. Il filmato, ripreso e pubblicato da Paola Giuditta Fadda (assessora comunale della Cultura) su un profilo Facebook da lei gestito, mostra la cripta della famiglia Mussolini (con in primo piano la scultura del volto del dittatore fascista) e una rappresentazione del saluto romano richiesta dalla stessa Fadda a un anziano parente, un tempo balilla: «Come si salutava padri'? Saluta!».

Siniscola, paese natale del partigiano Remo Aldo Tosi e del sardista Luigi Oggiano (le memorie delle due figure sono scolpite nei monumenti nei pressi del cimitero e di piazza del mercato), ritorna così sulla tematica dopo le polemiche sull'attuale intitolazione della scuola elementare a Carmelo Cottone e a qualche anno di distanza dall'unanime votazione consiliare che sancì il richiamo all'antifascismo nello Statuto comunale.

«Apologia», «atteggiamenti non conformi al ruolo ricoperto», «leggerezza e superficialità storica»: questi alcuni dei commenti apparsi in rete. «Una gag. Nessuna nostalgia (almeno non da parte mia), nessun lavaggio del cervello, nessuna opera di proselitismo politico verso i visitatori. Solo curiosità verso un mondo che riporta i più anziani alla loro infanzia. Il signore cui mi rivolgo è un mio zio che, come molti italiani della sua età, è stato balilla. Ovviamente era emozionato e, complice lo stretto rapporto di parentela, gli ho chiesto di mostrarci il saluto romano con tono evidentemente giocoso. Volete darmi della fascista per questo?», ha risposto Fadda.

Dichiarazioni che non hanno convinto il gruppo di opposizione Zente Nova/Unione per Siniscola: «Con questa immagine, il saluto romano, termina il video si legge nel comunicato –. Da parte dell’assessora nemmeno un commento per ricordare i crimini che Mussolini e il suo regime hanno incarnato».

Critico anche Antonio Bidoni. Per il capogruppo di Identità e rinnovamento, Fadda dovrebbe riferire in Consiglio: «Leggendo le sue dichiarazioni post-video, tenta di scusarsi e minimizzare sull'accaduto. Vorremmo quindi sentire dalle sue parole cosa l'ha spinta a pubblicare certe immagini e a chiedere che venisse fatto il saluto romano. Queste ideologie riconducono al periodo più buio della storia italiana, periodo di terrore, distruzione, dittatura».

Ma la polemica non è incentrata soltanto sul video citato. «La cosa grave – prosegue la nota di Zn/UpSè che non si tratta di un caso isolato; altri esponenti della Giunta Farris, sempre su Facebook, si sono lasciati andare a commenti di esplicita matrice fascista o azioni che, in tal senso, qualche dubbio sollevano. Scriviamo del sindaco che mette un equivoco “mi piace” ad una foto ritraente un uomo mentre fa un inequivocabile saluto romano rivolto verso il sole. Ma, soprattutto, scriviamo dell’attuale neo presidente del Consiglio comunale che in modo schietto e scevro da diverse interpretazione, recentemente, a cappello di una foto del Duce, quale commento scrive: “Sempre viva il DUCE”. Avanzeremo la richiesta di dimissioni di Flori e di chiarimento rispetto alle rispettive esternazioni da parte del sindaco e dell’assessore della Cultura».

«È un atto gravissimo, irrispettoso e ingiustificabile – ha aggiunto Lucio Carta (Siniscola insieme) –, quello di inneggiare a colui che ha portato l'Italia alla rovina. Lo è da parte di chiunque, ma lo è ancor di più da parte di chi ricopre incarichi istituzionali. Se ne deve andare».

«Il neo eletto presidente – ha rimarcato Bidoniha fatto un gravissimo gesto, del quale avrebbe solo di che vergognarsi. La più alta carica del Consiglio comunale non può esaltare la figura del duce. Abbia quindi il coraggio di dimettersi dal ruolo che ricopre e dal ruolo di consigliere comunale».

Franca Pau, dello stesso gruppo di Bidoni, ha parlato di «inaudita gravità»: «È opportuno che Farris, Flori e Fadda riferiscano con urgenza in Consiglio».

«Non ricordo questo commento – queste le parole di Luigi Flori, ma non è un mistero che io sia di destra, sono stato anche segretario cittadino di Alleanza nazionale». «Sottigliezze»: così Flori alla nostra domanda relativa a un'appartenenza genericamente di destra o marcatamente fascista. «Non lo nego – ha proseguito – ma non lo ammetto, non ho mai dichiarato di essere fascista pur provenendo dall'Msi. E comunque non ho nulla di cui vergognarmi, piuttosto sono altri che dovrebbero vergognarsi delle loro posizioni, qualcuno di essere bolscevico. Questo è un palese tentativo di creare problemi nella mia compagine e di fronte agli occhi dell'opinione pubblica. Ho sempre amministrato seguendo i criteri della democrazia, della tolleranza e della partecipazione».

«Che dire – conclude il documento di Zn/UpS, viene il magone pensare a Remo Aldo Tosi, nato a Siniscola, partigiano fucilato dai nazifascisti in Liguria il 30 ottobre del ’44. Fra dieci giorni è l’anniversario della sua morte e come sempre onoreremo la sua memoria. La memoria di un partigiano nato in un paese, oggi, in mano alla destra in odor di orbace. Quest’anno, il 30 ottobre, davanti al monumento del partigiano Tosi, chiamiamo a raccolta la Siniscola antifascista per riappropriarsi dei valori della libertà, della giustizia, della Resistenza».


Immagini inviate da Zente Nova / Unione per Siniscola

 

 

 

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