I socialisti siniscolesi del Psi (che in città esprimono il sindaco Celentano) puntano sulla candidatura di Luca Carta. Classe 1980, laureato a Cagliari presso la facoltà di Ingegneria con una tesi (dal titolo “Rinnovo della carta d'identità”) sulla riqualificazione dell'arredo urbano del centro della Baronia, milita nel partito da 12 anni e si propone agli elettori con un pacchetto programmatico fondato su turismo, istruzione, salute, agricoltura ed energia.
Sul primo punto «occorre puntare alla destagionalizzazione superando l'offerta centralizzata a livelo regionale con il fine di puntare sulle diverse identità territoriali che possono essere il motore di un nuovo sviluppo fondato sul reddito diffuso». Un punto, questo, che è collegato alla «riforma dell'urbanistica tesa alla coesione sociale, al collegamento tra centro e periferia, al riempimento dei vuoti urbani». «Così facendo – ha sottolineato Carta – ripartirebbe l'edilizia».
«L'istruzione è invece l'arma del cittadino per inserirsi e contare nella società». Su questo punto il candidato ha individuato due priorità: «superare la dispersione scolastica e dare vita a un sistema permanente di collaborazione tra Università e imprese sarde».
Rapporto dialettico anche tra salute e agricoltura. Per Carta «si è perso il valore sociale della salute» e perciò «un servizio importante come quello sanitario non può essere affidato al libero mercato». Ma al tempo stesso «lo sviluppo dell'agroalimentare – unito alle bonifiche di cui la Sardegna ha bisogno – può favorire il consumo consapevole dando un grosso contributo alla salute in termini di prevenzione».
Sulla questione energetica, ha concluso, «il popolo sardo deve essere il protagonista nella gestione dell'approvvigionamento».