In principio era il solo volantino delle opposizioni. Un documento che denunciava l'aumento dell'imposizione fiscale a Siniscola. Dopo una prima replica della maggioranza ha fatto seguito il consiglio comunale (deserta la prima convocazione) per l'approvazione del regolamento sull'Imposta unica comunale e, diffuso e affisso in questi giorni, un volantino nel quale sottolineare che «a Siniscola non ci sono aumenti!». Ma per Zente Nova, che ritorna sul tema, «l’Amministrazione gioca alle tre carte e, pure, barando!». Al movimento i confronti con l'anno precedente risultano quindi viziati da un elemento: nel 2013 esisteva la Tares che comprendeva la tassa sui rifiuti più 30 centesimi a metro quadro per i servizi indivisibili (ovvero 30 euro ogni 100 mq). Ora i servizi indivisibili sono tassati a parte con la Tasi. «Per essere corretto e veritiero – si legge nel comunicato - in quel volantino l’amministrazione avrebbe dovuto togliere 30 euro alle aliquote del 2013, oppure, al contrario, sommare all’aliquota del 2014 la tassa della Tasi, i servizi indivisibili, così da palesare, in tutta la sua cruda verità l'aumento della tassa sui rifiuti corrispondente ad una forbice tra il 12% e il 18%». «E – si legge inoltre - contrariamente a quanto affermato, delle categorie produttive non una si è salvata dagli incrementi della Tari». «Comunque – conclude la nota - sia per le abitazioni che le attività produttive, basta confrontare le aliquote, rispettivamente, della vecchia Tares e della nuova Tari così come riportato nelle delibere. Sommando la quota fissa a quella variabile per ciascuna tassa, è facile capire che noi abbiamo detto la verità e l'Amministrazione no».