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Necrologi murali, annunciata dalla C&C la copertura e/o la rimozione dei manifesti ritenuti abusivi. L’iniziativa partirà «concretamente dal 10 luglio»

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Un avviso della C&C Srl, società concessionaria del servizio delle pubbliche affissioni, è comparso dal 29 giugno nelle plance e nei muri di Siniscola e frazioni annunciando la copertura e/o la rimozione dei manifesti ritenuti abusivi «a far data dal primo luglio».

Nello specifico si segnalava di aver «accertato ripetuti episodi di affissioni abusive dirette di manifesti mortuari per i quali viene omesso di commissionare il relativo servizio all’ufficio preposto e viene regolarmente omesso di versare i diritti previsti per legge e per regolamento comunale, con affissioni dirette non autorizzate su impianti del servizio affissioni e, in via caotica e indiscriminata, anche sui muri».

Citato l’articolo 24.3 del decreto legislativo 507 del 15 novembre 1993.

Il comune, o il concessionario del servizio, può effettuare, indipendentemente dalla procedura di rimozione degli impianti e dall'applicazione delle sanzioni di cui al comma 2, la immediata copertura della pubblicità abusiva, in modo che sia privata di efficacia pubblicitaria, ovvero la rimozione delle affissioni abusive, con successiva notifica di apposito avviso secondo le modalità previste dall'art. 10.

Il riferimento all’articolo 24 (nella sua interezza) apparve nelle affiches - con dicitura “Affissione abusiva” - poste dalla C&C nel mese di febbraio a copertura parziale di alcuni necrologi murari. Con tale azione si apriva una nuova fase della questione relativa al pagamento del diritto d’urgenza su tali affissioni, tema che è entrato a far parte della discussione politica già dalla scorsa legislatura e che è regolato dall’articolo 22.9 dello stesso decreto, diversamente interpretato dalle parti.

Per le affissioni richieste per il giorno in cui è stato consegnato il materiale da affiggere od entro i due giorni successivi, se trattasi di affissioni di contenuto commerciale, ovvero per le ore notturne dalle 20 alle 7 o nei giorni festivi, è dovuta la maggiorazione del 10 per cento del diritto, con un minimo di L. 50.000 per ciascuna commissione; tale maggiorazione può con apposita previsione del capitolato d'oneri di cui all'articolo 28, essere attribuita in tutto o in parte al concessionario del servizio.

Nei primi giorni di marzo, durante un incontro tra i rappresentanti dell’amministrazione comunale, della C&C e alcuni tipografi siniscolesi, il sindaco Gian Luigi Farris aveva invitato l’amministratore della società, Michele Calò, a non proseguire con l'applicazione delle affiches: «Qui c'è il comandante dei vigili – queste le sue parole –, lasci che siano loro ad agire». Ma, come comunicato dallo stesso Calò, l’iniziativa di copertura e/o rimozione partirà «concretamente dal 10 luglio».

«Si invitano, pertanto, tutti i cittadini interessati – conclude l’avviso – a verificare, all’atto della richiesta di stampa e di affissione dei manifesti, che vengano assolti i regolari adempimenti previsti per legge, e cioè di accertare che il servizio venga richiesto al preposto ufficio situato alla via Sassari n.60 e che vengano versati i diritti di affissione. Pertanto, al fine di non incorrere nelle conseguenze di legge e nel vedersi rimossi o coperti i propri manifesti, anche funebri, si confida nella collaborazione di tutti (operatori economici e cittadini) al fine di riportare il servizio di affissione dei manifesti verso i giusti canali della legalità».

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