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Posada, la minoranza interviene sul Bilancio: «Approvazione lacunosa ed illegittima»

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In riferimento al Bilancio comunale, il gruppo "Posada protagonista" parla di «approvazione lacunosa ed illegittima». I consiglieri di opposizione Mirko Murgia, Giorgio Fresu e Marcello Costaggiu hanno chiesto in aula la sospensione del voto «in quanto violerebbe norme contenute nel Regolamento di contabilità comunale e nel Codice degli appalti».

Secondo l'opposizione, per la convocazione del Consiglio non sarebbero stati rispettati «i termini stabiliti dal regolamento interno». In riferimento al Piano triennale delle opere pubbliche, esso comprenderebbe «una progettazione, relativa ad un cospicuo finanziamento, che non poteva essere inserita secondo le indicazioni previste chiaramente, come detto, nel Codice degli appalti».

«Nonostante la nostra opportuna segnalazione - hanno proseguito Murgia, Fresu e Costaggiu -, il sindaco ha preferito proseguire ed approvare un bilancio che rischia di essere annullato, con conseguenze devastanti per l’intero sistema economico e sociale di Posada».

«Il sindaco Tola - conclude la nota - invece di occuparsi con la dovuta applicazione della legittimità degli atti contabili che propone al consiglio, preferisce far credere che Posada cresce grazie a lui, elencando una serie di iniziative fantasmagoriche, alcune delle quali, come lui ben sa, non vedranno mai la luce. A noi, al contrario, sembra che arranchi su tutti i fronti. E invece di lanciare accuse strumentali al capogruppo di minoranza e presidente regionale di Confapi, Mirko Murgia, reo, secondo il sindaco, di non fare abbastanza per le imprese locali, a lui chiediamo: a quali imprese può rivolgersi, il presidente Murgia, se il Parco di Tepilora è improduttivo e privo di qualsiasi programmazione, se i ricavi provenienti dal Porto di La Caletta, la più importante infrastruttura di cui disponiamo, sono disastrosi, se l’artigianato locale è inesistente, se le imprese edili sono ferme, se aumenta costantemente la disoccupazione giovanile e se è drammaticamente ripresa l’emigrazione? Perché è stato cancellato l’evento “Primavera in Baronia”, che rappresentava un’importante vetrina per le nostre produzioni? Provi, il primo cittadino, a porsi questi interrogativi e, forse, si renderà conto che la sua gestione non solo è imbarazzante, ma è palesemente e totalmente fallimentare».

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