Il mondo della medicina popolare sarda sarà il tema cardine della conferenza Ute prevista per questo pomeriggio.

«Una prima parte - spiega il presidente Antonio Murru - sarà tenuta dalla Prof.ssa Maria Lucia Sannio, etno antropologa, la quale parlerà dei rituali magici e non che accompagnavano la medicina popolare in Sardegna. Uno sguardo sociologico su tutto ciò che circondava la ricerca della salute e la lotta alla malattia in una realtà agropastorale isolata dal mondo e in cui la dispensatrice della guarigione (spessissimo una donna, ma non erano rari i protagonisti maschili) sconfinava nel regno della buona magia, accompagnado il rimedio con paraulas e verbos, che ne favorivano l'efficacia. La seconda parte sarà tenuta dalla Dr.ssa Anna Lisa Cuccui, laureata in Scienze Ambientali, ricercatrice degli ecosistemi forestali nell'ambiente del Mediterraneo, che analizzerà i principi curativi delle erbe spontanee che crescevano in Sardegna e, in generale, delle erbe medicinali. Uno sguardo che ci permetterà di conoscere la realtà di una medicina che si basava sulla tradizione, ma soprattutto sullo studio tramandato dagli anziani sugli effeti dell varie erbe nelle patologie del corpo umano. In fondo la medicina popolare ha un approccio che si basa soprattutto sulla conoscenza del malato e della sua storia e a cui si applicavano di volta in volta alcuni principi terapeutici, ma anche un rituale che rafforzava la valenza curativa dei preparati. Anna Lisa Cuccui è anche autrice, assieme a Graziella Cuga, del saggio "S'arremediu antigu", uno studio delle erbe officinali e spontanee della Sardegna nella loro valenza alimentare e terapeutica».Una serata che, nelle parole del Presidente, si preannuncia «molto interessante e va a stimolare i ricordi delle persone che, in qualche modo, hanno conosciuto queste meravigliose usanze».

Appuntamento alle 17.30 presso l'Auditorium “Mirella Fenu” della Biblioteca comunale “Grazia Deledda”.