Si parlerà di uno tra i più grandi studiosi della lingua sarda, Max Leopold Wagner, alla conferenza Ute di questo pomeriggio. La sua opera principale, il Dizionario etimologico sardo, rimane a tutt'oggi uno strumento prezioso per la definizione di un sistema normativo coerente da applicare al sardo nella prospettiva della sua ufficializzazione come codice scritto.
«Durante la conferenza – così il presidente Antonio Murru – verranno descritte le fasi più importanti delle sue ricerche in venti paesi della Sardegna tra il 1925 e il 1927. All'epoca Wagner intervistò decine di informatori locali con lo scopo di effettuare le inchieste dialettologiche per l'Atlante Linguistico Italo-Svizzero. Verranno inoltre proiettate le foto più significative scattate nell'isola dallo studioso tedesco».
Parteciperà alla serata Giovanni Masala, insegnante di sardo all'Università di Stoccarda e «ricercatore negli archivi tedeschi degli scritti di tutti quegli studiosi che si sono interessati della nostra isola». Oltre che su Wagner, Masala ha scritto alcuni libri sul musicologo Felix Karlinger, sul musicista Ennio Porrino e sulla sua opera lirica "I Shardana".
«Concludiamo con questa interessante conferenza – ha dichiarato Murru – il nostro anno 2015/2016, consapevoli di aver fatto ogni sforzo per dare a noi e ai nostri iscritti serate di cultura e di impegno. Con la speranza di poter continuare questa nostra opera al servizio della comunità per tanti anni ancora, diamo appuntamento a tutti alla Casa Oggiano sabato e domenica prossimi dalle 18.00 alle 22.00 in occasione di Primavera in Baronia. Per i nostri iscritti l'appuntamento è per sabato 4 giugno per l'incontro di chiusura di questo anno di attività».