«Mettiamo i puntini sulle “i” e l'accento sulla verità». Questo l'obiettivo dell'ultimo comunicato di Zente Nova in merito all'intreccio tra la posizione lavorativa del personale dipendente della San Germano e la possibilità di rivisitare il capitolato d'appalto con il fine di ridurre il carico impositivo della Tari. «In giro - si legge nella nota - è pieno zeppo di professionisti della millanteria che, mischiando le carte come abili prestigiatori addomesticati, insinuano paure e dubbi inesistenti tra le maestranze per metterle contro i cittadini che in questi giorni si oppongono all’assalto al reddito condotto dall’Amministrazione Celentano attraverso l’aumento insostenibile delle tasse comunali». Zente Nova, che rivendica le «penalità da applicare mediante trattenuta dai pagamenti per l’appalto», fa riferimento alla clausola di salvaguardia e all'articolo 17 del capitolato stesso. Esso «Tutela tutti i dipendenti in servizio. Quindi, vogliamo rassicurare tutti i lavoratori, quelli di ruolo e quelli stagionali: penalità o non penalità, rivisitazione del capitolato compresa, San Germano o altra ditta, chiunque prenda un appalto di quelle proporzioni, soprattutto durante la stagione, non può non assumere il personale a termine necessario a garantire il servizio. Figurarsi licenziare i dipendenti di ruolo» sottolinea il gruppo di minoranza.