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Crisi e tasse. La cronaca dell'assemblea cittadina alla Poa

"Il SIndaco ci dia risposte chiare in Consiglio, diversamente vauteremo il da farsi"

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20.30: Inizia l'assemblea cittadina sulle tasse locali. Franco Mallocci illustra le posizioni del comitato "Cittadini attivi": ottenere il costo del servizio senza attingere da altre voci di bilancio, senza ripercussioni sulla qualità del servizio, sui livelli occupazionali e in linea con gli altri centri dell'isola.

Patrizia Tola: "Dopo esserci confrontati con l'amministrazione abbiamo capito che stanno prendendo tempo buttandoci fumo negli occhi. Nel primo incontro ci hanno proposto la riduzione delle frequenze. Nel secondo la possibilità di avere più immondizia in casa. Noi vi illustriamo quanto dettoci e insieme a voi decideremo cosa fare d'ora in avanti."

Tola illustra le posizioni della Giunta, aggiungendo che "così ci sono meno servizi per i cittadini. Abbiamo già pagato per dei servizi che non conosciamo. Al Comune diciamo di smetterla di dare i numeri". Sui livelli occupazionali: "la ditta deve assumere, altro che licenziare i dipendenti". Sullo smalitimento della frazione secca a Tossilo, più volte citata da Celentano: "produciamo meno rifiuti quindi dobbiamo pagare di meno". "Devono - ha continuato - amministrare le risorse con coscienza e dovrebbero iniziare a ridurre sprechi e costi della politica". Sulla proposta della riduzione del 35%: "È una percentuale che nasce dal confronto con esperti e dai loro calcoli".

Vincenza Sanna: "Ci stanno togliendo la serenità! Como bastat, semus nois chi depimus cumandare ca sunt iscontzande sa bidda. Palas anzenas a corrias largas! Unu cossizeri de sa magioràntzia, arrogante, nos at natu chi tantu sa zente a candu a sas eletzione si nd'irmenticat e torrant a bìnchere issos".

Salvo Geranio: "Chi ci amministra non può spendere i nostri soldi con mega appalti".

20.52. Iniziano gli interventi del pubblico. Dr. Franco Floris: "Noi non conosciamo bene il bilancio del Comune. Le casse sono vuote per cause milionarie perse e quei soldi vengono recuperati spalmando i costi su tutti noi. Chi sono i responsabili di queste cause perse? Gli stessi personaggi che hanno la faccia tosta di proporsi nelle liste elettorali? Prendiamo tutte le bollette di Abbanoa e bruciamole in piazza, perché ci ha dato acqua sporca". Applausi dal pubblico.

Il Comitato interviene nuovamente con MIchele Mazzella che invita i cittadini a collaborare e a fare proposte.

Riprendono gli interventi: "Bruciamo le bollette di Abbanoa insieme al foglio che contiene la proposta della Giunta".

"Il Sindaco ha parlato di un altro comitato" sostiene una cittadina chiedendo: "c'è nessuno di questo comitato o è un'invenzione del sindaco?". La proposta: "Possiamo chiedere l'intervento del Prefetto con le sue competenze per indagare su questo contratto? Il Sindaco deve prendere atto della situazione e dire alla Regione che come rappresentante della città non può chiedere troppo ai suoi cittadini?".

Un'altra cittadina: "Chiediamo un altro Consiglio allargato. Se non ce lo concedono occupiamo il Comune di Siniscola, agiamo tutti insieme. Questa amministrazione ci sta svuotando le tasche più di quanto possa fare il Commissario prefettizio".

Prende la parola il consigliere Satta: "Il 4 dicembre c'è stata una manifestazione, dobbiamo portare avanti il movimento fino alla vittoria. Fare un passo più avanti rispetto all'ultimo. La loro proposta è uno specchietto per le allodole. Tutto deve cambiare fino a un nuovo modello di governo del territorio. Il loro modo di governare è sorpassato". Basta con decine di incontri con loro impermeabili. D'accordo per la richiesta del Consiglio e per l'extrema ratio dell'occupazione".

Satta fa riferimento alle dimissioni del Sindaco di Bolotana e al ritiro delle delibere a Villacidro. "La politica o la si fa o la si subisce. Ribaltiamo una situazione che non ha vie d'uscita. Ci sono le forze per una nuova manifestazione".

Un cittadino sottolinea l'importanza della lotta popolare senza aspettare che "il Comune ci tolga le castagne dal fuoco". "Questi - ha proseguito - lavorano per smobilitare. Occupare il Comune".

Prende la parola il consigliere Coronas: "Noi nel marzo del 2013 occupammo già il Comune. Il movimento deve andare avanti ed iniziare ad essere più politico diversamente alle prossime votazioni ci saranno sempre le stesse persone".

Fronteddu: "Oggi è il giorno delle decisioni. Nella prima assemblea il Sindaco ha preso due impegni. Penalità e revisione del capitolato. Ci sta prendendo in giro". Fronteddu riprende gli argomenti già esposti in Consiglio. "Se il Sindaco non mantiene le promesse se ne deve andare a casa. Fuori il carattere e l'orgoglio, diciamoglielo, o fate le cose o ve ne andate".

Vincenza Sanna: "Cosa facciamo? Manifestazione o occupazione del Comune?".

Gianluigi Farris: "Custos non nde cherent intèndere, sunt de gomma. B'at zente chi deo andaia a s'asilo e sunt galu in cue! Ocupamus su Comunu? Ma si l'ocupamus no est a èssere in tres o bator! Tocat a si mòvere!".

Mazzella riepiloga le proposte.

Un cittadino: "Occupare il Comune è l'unica cosa che ci rimane da fare". Applausi

Tola: "una proposta dal pubblico è quella di inviare le bollette al sindaco, per protocollarle, e sancire che non si possono pagara fino a che non si abbassano. E da lì occupiamo il Comune con 40 persone ogni giorno a turno".

L'assemblea si chiude con la proposta di Froteddu: "Come consiglieri di opposizione chiediamo la convocazione del Consiglio. In quella sede il Sindaco ci deve dare una risposta chiara. Se non dovesse darcela, in quella stessa sede verificheremo le azioni possibili".

 

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