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Consiglio. Rinviato il punto sul rifugio de “S'Adde”. A fine seduta interviene il comitato “Cittadini attivi”

Diversi i punti discussi in una sala consiliare monitorata da un nutrito numero di forze dell'ordine. Affrontata anche la questione acqua potabile

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Con il rinvio del punto di discussione sui danneggiamenti al rifugio di “S'Adde”, dovuto all'assenza del consigliere Satta, gli argomenti all'ordine del giorno del Consiglio comunale di ieri si sono ridotti a cinque, sebbene anticipati da due interrogazioni: una di Farris sul consistente dispiegamento di forze dell'ordine intorno al palazzo comunale («Sembriamo al San Siro»); l'altra di Fronteddu sul blocco improvviso dell’apparato di disinfezione di Fruncu 'e Oche e ripercussioni sulla potabilità dell'acqua («Come mai sul sito istituzionale del Comune non c'è nessuna ordinanza?»). «Non rispondo io dell'Ordine pubblico» è stata la risposta di Celentano a Farris. Sulla questione acqua il sindaco ha sostenuto di aver «dato disposizione agli uffici di fare immediatamente l'ordinanza» nella giornata di mercoledì 28 («Ieri», in risposta al «Quando?» di Fronteddu)*.

Dopo l'illustrazione del primo punto (l'aggiornamento economico finanziario del Plus) da parte dell'assessore Dadea, Fronteddu ha posto sul tavolo due questioni: i fondi del Bilancio comunale impiegati (per il consigliere di opposizione equivalgono a «nulla») e il progetto de “Sa pompia”. «Mettiamo in gioco la quota del Fondo unico – questa la risposta dell'assessore al primo quesito – e attendiamo le determinazioni sull'assegnazione dell'Irap». «Sulla pompia – ha proseguito Dadea – otteniamo 12mila euro all'anno dall'Ateneo sassarese per il conferimento della scorza dalla quale estraggono gli oli essenziali. Con quella cifra riusciamo a mandare avanti il progetto con sei ragazzi che coltivano il frutteto». Dadea ha inoltre confermato l'inserimento del frutto nell'erbario nazionale come «pianta endemica di Siniscola». «Grazie a questa sorta di carta di identità – ha concluso – le case farmaceutiche potranno utilizzare il nostro prodotto». Aggiornamento approvato a maggiornaza con l'astensione di Farris e Fronteddu (al primo punto il consigliere Mele era ancora assente).

Il secondo punto ha visto l'esposizione, curata dai consulenti ambientali della Criteria Srl, delle diapositive riguardanti l'aggiornamento del piano di gestione delle aree di Berchida e Bidderosa (il piano originario risale al 2008). «Con questo aggiornamento – ha puntualizzato Celentano al termine dell'illustrazione tecnica – siamo nelle condizioni di potere accedere ai finanziamenti tenendo conto che gli asset comunitari danno priorità allo sviluppo ambientale e al turismo sostenibile mentre quelli regionali hanno più a che fare con l'agroalimentare». Nella discussioni sono emersi suggerimenti (come quello di Fronteddu sulla collaborazione con Orosei e l'Ente foreste) e dubbi (Mele ha espresso perplessità sul marchio da utilizzare data la scarsità delle produzioni e dell'estensione dell'area). In sede di votazione si è registrata la sola astensione di Farris.

Dopo il terzo e quarto punto all'ordine del giorno in merito a lottizzazioni e transazioni, il Consiglio ha ribadito la propria posizione contraria all'ipotesi di stoccaggio di scorie nucleari nell'isola.

Conclusione con l'intervento di Patrizia Tola del Comitato “Cittadini attivi di Siniscola”: «Avete intenzione di ascoltare il popolo? Volete prendere in considerazione la voce dei cittadini?» è stata la domanda rivolta ai consiglieri di maggioranza. «Stiamo predisponendo il progetto definitivo anche in base alle vostre esigenze – ha risposto Celentano – e ve lo presentiamo la prossima settimana». La proposta avverrà all'interno di un Consiglio comunale (come chiesto dallo stesso comitato) la cui data sarà a breve comunicata. Lamentele sul dispiegamento di forze dell'ordine anche da parte del Comitato: «Sindaco poteva fare a meno di chiamare tutta questa gente, noi siamo persone serie e oneste». «Ho già detto che non rispondo io dell'Ordine pubblico - ha replicato Celentano - bisogna chiedere al Prefetto».


*Sulla questione relativa alla potabilità dell'acqua a seguito del blocco dell'apparato di disinfezione di Fruncu 'e Oche il sindaco – raggiunto telefonicamente nella mattinata odierna – ha sostenuto che «non si può emettere un'ordinanza in quanto alla nota di Abbanoa non hanno fatto seguito i provvedimenti dei Sian delle Asl di Nuoro e Olbia» e che inoltre «il divieto è già vigente in quanto non sono mai state revocate le ordinanze n°137 e n°145 emesse rispettivamente il 12 settembre e il 29 ottobre del 2014». «Il cittadino – ha aggiunto Celentano – è informato e il Comune di Siniscola è dentro la piena legittimità. Stamattina ho interpellato gli uffici e mi hanno confermato che non si può emettere un'ordinanza per queste ragioni. Anche perché Abbanoa non può limitarsi a dire che non si garantirà la potabilità. L'acqua è potabile o non lo è. E se io creo l'allarme posso anche essere denunciato».
Le ordinanze citate si riferiscono alle località di Santa Lucia, La Caletta, Capo Comino, S’Ena e Sa Chitta e Sos Appentos. La nota di Abbanoa del 27 gennaio riguarda invece S.Elena, S. Narciso, Artu canu e Salapattu.

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