«Sto a Siniscola da 55 anni e non ho mai litigato con nessuno, per questo non riesco a capire il perché di questo gesto». Sono le parole di Gesualdo Matzuzzi, 88 anni e un passato da acrobata circense, a seguito di quanto avvenuto nei giorni scorsi: lo squarcio di tutti gli pneumatici della sua Opel Corsa parcheggiata di fronte all'abitazione di via Vivaldi nel parcheggio per invalidi a lui riservato. Un'offesa a una persona anziana e indifesa che ha sconvolto e che ha fatto riflettere i vicini. «Il gommista - così signor Gesualdo nel suo racconto - mi ha dato una grossa mano riparandomele tutte e quattro. Nonostante una vita di sacrifici ho una pensione minima e non posso permettermi grandi interventi di riparazione nei confronti di un'auto che uso solo dentro il centro abitato e qualche volta fino alla zona industriale». Matzuzzi è un fiume in piena e non rinuncia a narrare la sua vita, dal suo primo incontro con il circo Ibba a Iglesias («mio padre era magazziniere delle ferrovie») alla rinuncia di lavorare per i Togni («mi volevano per i miei salti e le mie acrobazie, ma in quei grandi circhi c'è una certa militarizzazione e io non volevo lasciare i miei affetti»), passando per l'incontro con Benito Urgu e la collaborazione con i fratelli Roccia («Edoardo, per tutti Lalli, mi faceva fare grandi voli. E senza rete!»). Una vita tra trampolini, esibizioni acrobatiche e «animali come fratelli», dentro e fuori i tendoni. Una delle ipotesi che circola in casa Matzuzzi in relazione all'oltraggio subito (oltre a quella del grave atto fine a se stesso) è infatti riconducibile alla cura riservata ai diversi gatti accuditi: «ma dei gattini non possono dare fastidio a nessuno».