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Progetti di filiera-sviluppo locali e lavoratori ex Legler: Celentano scrive alla Regione

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Con una lettera inviata al governatore Francesco Pigliaru e agli assessori Raffaele Paci (Programmazione) e Virginia Mura (Lavoro), il sindaco Rocco Celentano chiede l'intervento della Regione in merito all'utilizzo delle risorse per i Pfsl (Progetti di filiera e sviluppo Locali) e al reinserimento lavorativo delle maestranze ex Legler.
Per quanto riguarda l'attuazione dei Pfsl, Celentano ribadisce che «l'Ente ha presentato il Documento di supporto all'Accordo di programma che rappresenta la strategia di contrasto alla crisi che ha aggredito il tessuto produttivo di Siniscola, provocato in particolare dal crollo del settore Tessile».
«Il documento - si legge nella lettera - contiene una dettagliata proposta che sintetizza in maniera organica tutta la progettualità esistente in risposta alla situazione di crisi di Siniscola. In esso sono elencate le "Opere di interesse pubblico finalizzate allo sviluppo d'impresa", le "iniziative strategiche a supporto di piani di investimento produttive" e le "Opere di interesse comune finalizzate allo sviluppo d'impresa". Tra l'altro si menzionano il "Completamento, l'ampliamento, la valorizzazione e la cantieristica del porto di La Caletta" nonché la "Riconversione della struttura ex Marfili", per la realizzazione di un Centro artigianale per servizi, assistenza e rimessaggio per la cantieristica nautica e aeronautica. L'area della Marfili è stata interessata dalla presenza dello stabilimento tessile, poi passato alla Legler (attualmente chiuso), posto in prossimità con la frazione marina di La Caletta, che permette interessanti possibilità di sviluppo».
Per il Sindaco «è senz'altro positivo che si sia giunti alla pubblicazione delle graduatorie definitive dei progetti di investimento, nonostante i ritardi accumulati e le difficoltà degli imprenditori che hanno partecipato alle fasi di Manifestazione di interesse e di successiva domanda».
«Vi è da sottolineare tuttavia - sostiene il primo cittadino - che, dal 2011 sono passati quattro anni in cui la situazione di crisi generale si è acutizzata e situazioni particolari, come quella dei lavoratori espulsi dalla Legler, non trovano più soluzione nell'ambito degli ammortizzatori sociali e non hanno la dovuta attenzione nel percorso di attuazione dei Progetti di Filiera e Sviluppo Locale, come indicato nell'Accordo di Programma. Infatti, dei 23 milioni di Euro destinati alle infrastrutture, formazione e azioni di contesto, niente è stato ancora impegnato, niente, quindi si è visto per quegli interventi che, oltre a dare il via alle opere infrastrutturali, avrebbero avviato il programma di reinserimento lavorativo anche per le circa 100 unità lavorative dell'ex Legler del territorio, attualmente non coperti da ammortizzatori sociali».
Da qui le richieste della Giunta siniscolese: «Pertanto, separando le misure già decise dalla delibera di Giunta Regionale n. 33/42 del 31/07/2012, a favore delle aree dì crisi della Sardegna Centrale, dal percorso di sviluppo dei Tavoli tematici della presidenza della Regione, che saranno avviati il giorno 26 p.v. presso la Provincia di Nuoro, si chiede: di impegnare le risorse del Pfsl di 23 milioni di Euro per infrastrutture, formazione e azioni di contesto funzionali al raggiungimento degli obiettivi del Progetto, il cui utilizzo è del tutto indipendente dai progetti di investimento delle imprese; di attivare nell'immediato il percorso di formazione e di reinserimento lavorativo delle maestranze ex Legler, che dal 10 gennaio scorso non sono coperti da ammortizzatori sociali».
A termine della lettera la riflessione e l'auspicio di Celentano: «In un territorio pesantemente colpito dalla crisi economica, con tanti giovani inoccupati che vivono nell'incertezza del loro futuro e famiglie di lavoratori che hanno perso il lavoro, noi amministratori, in particolare i sindaci, a contatto quotidiano con la realtà locale, abbiamo il dovere di dare risposte, anche sulle attese che derivano dagli interventi programmati ma non definiti. Si rimane, dunque, in attesa di un sollecito riscontro alla presente, anche con la convocazione di apposito incontro, da parte del Presidente della Giunta regionale e degli Assessori regionali alla programmazione e al Lavoro».

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