«La nostra è una località circondata da montagne di rovi, spazi verdi in balia dell'incuria, tubature rotte sulla strada da cui trabocca l'acqua, fogne non collegate alla rete fognaria, strada non asfaltata»; è quanto denunciato da un gruppo di residenti del quartiere Lupareddu il cui striscione, da ieri, capeggia fuori dal Municipio insieme agli altri. I residenti hanno segnalato più volte, anche in passato, i numerosi disagi che ormai caratterizzano il quotidiano: «quando piove, l'acqua porta giù tutto il fango e le pietre sino alle case. In alcuni punti manca l'illuminazione e qualche persona si è fatta male per via del buio; siamo stati abbandonati e dimenticati. Qui vengono solo a fare promesse durante la campagna elettorale: 25 anni di promesse ma non è cambiato niente, anzi».