Come scritto nella cronaca del primo punto all'ordine del giorno, buona parte della discussione sul Bilancio 2014 si è focalizzata sul servizio mensa.
Citandone i dati, il consigliere Fronteddu ha così dichiarato: «se in un documento ufficiale della dottoressa Mattu del 29 maggio si dice che le verifiche sono in corso, significa che i dati non ci sono, e che se ci fossero non ci sarebbero da due o tre mesi due dipendenti comunali piazzati in tutte le scuole per cercare di ricostruire la situazione. Ma allora, se i dati non sono conosciuti, che cosa si è approvato? E se i dati non sono attendibili, questo Bilancio è vero oppure è falso? Posso votare un Bilancio che rischia di esserlo? Posso prendermi questa responsabilità ? Inoltre non sono mai stati nominati gli agenti contabili. Il revisore, pur approvando il Bilancio, avrebbe dovuto mettere questo passaggio nella sua relazione».
Dello stesso tenore l'intervento di Antonio Satta: «Il nostro primo accesso agli atti è stato fatto a marzo 2013, l'ultimo a dicembre 2014 e a fronte delle richieste non ci è stato fornito nessun dato. Se al 29 maggio 2015, e non al 31 dicembre 2014, non si dispone dell'estratto conto di ogni singolo bambino non si sa chi ha pagato e chi no. Quindi, da qui a cinque anni, non si sa come recuperare 80 mila euro di crediti che per noi sono inesigibili. Quanto alle fatture liquidate io devo andare a verificare quello che sto andando a pagare. Invece abbiamo avuto fatture emesse il 30 ottobre 2013 e liquidate lo stesso giorno. Anche se pagate a saldo non abbiamo ancora ricevuto il conto finale. Al 31 dicembre tutte queste cose non erano chiare e il revisore dei conti le avrebbe dovute fare emergere nella sua relazione. Inoltre abbiamo un danno erariale di fatto dovuto al mancato utilizzo del software e al fatto che occorre scartabellare sui registri cartacei impiegando dipendenti comunali».
Intervenuto, nella doppia veste di genitore coinvolto e di consigliere di opposizione, anche Gianluigi Farris: «come faccio a votare un Bilancio avendo dei dati che si contraddicono?».
Il revisore dei conti Emiliano Fenu, prendendo la parola, ha specificato che «la nomina degli agenti contabili, anche se opportuna, non è obbligatoria per legge, tant'è che la Corte dei Conti, quando instaura il giudizio di conto non fa distinzioni e chiede la resa dei conti agli agenti nominati e agli agenti di fatto». Quanto alla sua relazione, il revisore ha invitato i consiglieri a non confondere il bilancio aziendale («dove viene contabilizzato ogni singolo movimento») con quello dell'amministrazione: «io devo stare attento a che non vengano superati gli impegni presi nel Bilancio previsionale. Io devo quindi verificare in primo luogo che le spese indicate nel rendiconto non superino quello che è stato precedentemente previsto». Sull'indagine interna relativa al controllo dei registri «l'attendibilità non è ballerina in quanto vengono segnalati in maniera precisa anche i bambini che non partecipano alla mensa».
La discussione e l'esamina del servizio mensa scolastica era comunque originariamente prevista nel quinto punto all'ordine del giorno, ma su proposta del sindaco Celentano tutti i punti dal quarto in poi sono stati rinviati con differenti motivazioni. In riferimento al punto specifico Celentano ha dichiarato che «vi è in corso un'indagine».
«È stata sequestrata della documentazione o avete ricevuto un avviso di garanzia?», ha chiesto Antonio Satta riferendosi alle «procedure relative al segreto istruttorio».
«Le motivazioni – così l'assessore Piero Carta – con le quali si sta chiedendo il rinvio nascono da due aspetti diversi. Il primo riguarda l'accertamento nominativo sui pasti, dati personali che si possono avere recandosi presso l'ufficio preposto e che non discuto qui perché la mensa ha a che fare con gli aspetti gestionali. Il secondo ha a che fare con l'istruttoria che stanno portando avanti i Carabinieri a seguito delle osservazioni fatte. Per questo motivo non vogliamo inquinare nessun tipo di comunicazione».
La risposta di Carta non ha convinto Satta e Fronteddu (Farris assente in quel frangente). L'esponente di Zente Nova, tra gli invitati a recarsi nell'ufficio della dr.ssa Mattu a verificare i report, ha ricordato quattro accessi agli atti «senza ricevere un benemerito nulla». Il consigliere di LiberaMente, nella sua dichiarazione di voto ha affermato che «la maggioranza e la struttura non hanno i dati» ricordando inoltre che «la Giunta aveva quattro occasioni per discuterne in Consiglio: a marzo quando è scappata prima dell'occupazione, il 4 maggio quando l'assise è stata rinviata per presunti malati, il 27 e per finire oggi».

