In riferimento alle ultime assunzioni a tempo indeterminato effettuate dalla San Germano, Zente Nova, tramite il consigliere Antonio Satta, ha formulato un'interrogazione nel Consiglio comunale di lunedì 15. Nella stessa un invito rivolto all'amministrazione: «Come da contratto tra il Comune e l’Ati San Germano-Teknoservice, avete la possibilità di intervenire sulle scelte della ditta privata quando queste non rispettato il Ccnl di settore». «Approfondiremo», è stata la risposta di Celentano.
Il movimento di opposizione ha comunque diramato una nota per rendere pubblica la questione sollevata parlando di «assunzioni fatte in barba all’art. 11 del Contratto collettivo che definisce il diritto di precedenza e, quindi, i criteri e le modalità da seguire in relazione all’anzianità di servizio maturata dai lavoratori stagionali».
«Il lavoratore che – come recita l'articolo 11 citato dal gruppo di Satta – nell'esecuzione di uno o più contratti a termine presso la stessa azienda, abbia prestato attività lavorativa per un periodo superiore a sei mesi ha diritto di precedenza nelle assunzioni a tempo indeterminato pieno o parziale effettuate dal datore di lavoro entro i successivi dodici mesi, con riferimento alle mansioni già espletate in esecuzione dei rapporti a termine».
Per Zente Nova tale articolo «si applica a quegli 11 lavoratori stagionali dell’Ati San Germano-Teknoservice tutelati dalla clausola di salvaguardia dell’art. 17 del Capitolato. A ben vedere, trattandosi di un unico e solo Capitolato, si applica ed estende anche ai dipendenti precari della Teknoservice seppure ad assumere sia stata la San Germano».
Nella nota si sostiene che «ad essere assunti a tempo indeterminato non son stati i precari storici, persone che svolgono quel servizio addirittura dagli anni ’90, bensì altri lavoratori che, fermo restando il diritto al lavoro di tutti, di fatto su quel preciso diritto hanno scavalcato i loro colleghi più anziani; anch’essi con famiglia, aspirazioni, aspettative».
Per Zente Nova il rispetto delle norme contrattuali «è una questione di giustizia e di rispetto dei diritti di tutti che non sono negoziabili, né con scelte arbitrarie, né con dinamiche di cui non si conosce e capisce il capo e la coda. Perché la San Germano non ha rispettato il CCNL? Quali criteri ha usato? Non si gioca con la vita delle persone perché, paradossalmente, i lavoratori precari più anziani, con vent’anni di servizio sulle spalle, rischiano di non rientrare nelle clausole di salvaguardia del prossimo bando – fra sei anni – superati da coloro che son stati assunti a tempo indeterminato senza aver rispettato il famoso diritto di precedenza. Per chi da vent’anni attende l’assunzione, oltre il danno, il rischio è la beffa».
«Inoltre – conclude la nota – la necessità delle assunzioni degli operai stagionali è immediata e urgente, non perché lo si dica noi, bensì perché è sotto gli occhi di tutti il degrado del territorio con rifiuti che si accumulano per giorni nel centro storico, nelle cunette, nelle strade di Siniscola e delle sue frazioni. E visto che il costo del capitolato (nonostante una piccola sforbiciata) è ancora molto alto, beh, vogliamo un servizio altrettanto elevato».