Il 31 marzo scorso l'Osservatorio comunale sul sistema acqua aveva incontrato i vertici di Abbanoa (presente l’Amministratore unico Dr. Sandro Ramazzotti). In quella sede venivano annunciati due  appuntamenti: il primo, svoltosi il 16 aprile, in cui è stato proposto un accordo di negoziazione, poi recepito dal Comune, sulla regolarizzazione dei rapporti con gli utenti siniscolesi; il secondo, non ancora realizzatosi sebbene previsto per la fine di aprile, relativo alla presentazione di un piano di interventi per garantire il ritorno all'acqua potabile.

Ciò ha suscitato il disappunto del sindaco Celentano che, nella giornata di ieri, ha inviato una nuova lettera ad Abbanoa chiedendo di «mantenere l'impegno preso per evitare di trovarci in piena emergenza, e di fissare l'incontro entro il mese di Giugno».

Stando a quanto si legge nella missiva, «attualmente a Siniscola si utilizza l'acqua della diga per 5mila metri cubi (66 litri al secondo) e della sorgente per 1.300 metri cubi (15 litri al secondo). Gli altri comuni (Posada, Budoni, San Teodoro), invece, continuano ad essere approvvigionati per intero dall'acqua della sorgente».

La questione relativa alla provenienza dell'acqua fruita dalle utenze è stata sollevata anche nell'ultimo Consiglio comunale, ma attualmente, in attesa dei riscontri della Asl, non è dato sapere se la stessa sia potabile o meno.

«Per superare questa situazione discriminante – si legge a conclusione della lettera - si chiede per l'ennesima volta la realizzazione del collegamento interno tra la sorgente e il potabilizzatore, l'adeguamento dei potabilizzatori di Siniscola e della Marfili e l'installazione della nuova pompa presso il potabilizzatore di Siniscola».