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Zente Nova: «Regolamentare l’utilizzo degli impianti sportivi e delle palestre comunali scolastiche per finalità agonistiche e sociali»

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Con lo scopo di «esortare l’Amministrazione ad attuare strategie in favore della diffusione dello sport, di ogni tipo di sport, dando l’opportunità alle diverse discipline esistenti, e quelle a venire, di poter avere accesso ai luoghi dello sport», il gruppo di opposizione Zente Nova porterà all'attenzione della Giunta una bozza di “Regolamento comunale per l’utilizzo degli impianti sportivi e delle palestre comunali scolastiche”.

«Vogliamo fare in modo - si legge nel comunicato - che gli impianti sportivi comunali e le palestre scolastiche siano destinati all’uso pubblico e alla pratica dello sport agonistico, dilettantistico e professionistico, per il tempo libero dei cittadini, nonché per favorire l’aggregazione e la solidarietà sociale».

Nelle parole di Zente Nova la proposta «è destinata alle società sportive, alle associazioni, ma anche ai singoli cittadini limitatamente agli impianti sportivi dove si possono svolgere discipline individuali. L’obiettivo è disciplinare l’uso programmato degli impianti sportivi e, soprattutto, delle palestre scolastiche comunali organizzando gli orari, le pulizie a carico dei fruitori e quantificando una tariffa oraria – noi si propone 3 euro/h – il cui ricavato vada, poi, reinvestito proprio nel potenziamento e miglioramento delle palestre come degli impianti sportivi in generale. Tra i criteri proposti, l’assegnazione degli spazi alle associazioni sportive in regola con l’iscrizione all’Albo regionale e all’Albo comunale, con un occhio di riguardo per le attività svolte da bambini, anziani, disabili».

Nella proposta è presente una concertazione dell'organizzazione degli spazi, «onde evitare sperequazioni e malintesi, con le società esistenti che già utilizzano un impianto e sono in regola con le direttive adottate dall’Amministrazione comunale (quote affitto, pulizie, rispetto degli orari, ecc.). Questo passaggio si rende necessario per tutelare chi da anni svolge attività sportive collettive e/o individuali – spesso con enorme sacrificio di risorse economiche e umane – e, contemporaneamente, per fare in modo che le società, che fanno richiesta per la prima volta di un impianto sportivo, si ritaglino il proprio spazio tra le attività programmate dalla scuola e le attività delle società già presenti sul territorio».

Zente Nova, chiudendo il proprio comunicato, ha elencato le finalità sociali da perseguire: «lo scambio intergenerazionale, la cura della salute, anche contro l’emarginazione e quei fenomeni di devianza giovanile – come la diffusione del consumo di droga – dei quali si parla poco, ma che il nostro territorio registra con probabili trend di crescita tutt’altro che confortanti».

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