BERCHIDA – «Ogni volta che piove qui è un disastro». Inizia così la testimonianza di un residente nella località balneare rinomata per la sua spiaggia. «In situazioni del genere io e i miei familiari – ha proseguito – non possiamo uscire di casa: ci vorrebbe una barca per attraversare una grande pozza che si forma sulla strada. Parlo di 50 metri di estensione e 80 centimetri di profondità». Il problema di quei tratti di strada di Berchida non è comunque recente, stando alle parole del residente. «Le strade rurali – ha aggiunto un altro cittadino – sono in cattive condizioni, ma est dae s'84 chi su comune las tenet in comodato d'uso. Si saranno fatti vedere due o tre volte. Non sunt fachende nudda, no amus una lampadina ma nos fachent pacare sa Tasi. Siamo abitanti di serie Z e ci cercano solo quando ci sono le votazioni». Non è quindi mancato, come in altri casi (si veda quanto scritto nell'articolo relativo a Murtas artas) il mutuo soccorso tra residenti e lavoratori:
«Semos annos gherrande, s'istrada la semos acontzande nois a picu e pala. Ce n'è una che conduce a Porchilitzocolo che è stata sistemata, a proprie spese, da chi ne usufruisce, talmente è lasciata al proprio destino. Uno per andare a mungere le proprie pecore deve usare il trattore. Non esiste, est un'irgonza. Non abbiamo nemmeno le fognature, giusto i pozzi ereditati dall'Ersat (e altri fatti da noi) per approvvigionarci di acqua». Ma non è tutto in quanto «c'è anche un ponticello che sta crollando». «Siamo appena all'inizio della stagione più difficoltosa – hanno concluso i cittadini di Berchida –, la preoccupazione si fa sempre più viva». Intervenuto anche il consigliere di opposizione Gianluigi Farris: «Questa maggioranza pensa a Berchida solo in estate ma non utilizza i soldi dei parcheggi per sistemare le strade della località».
Foto inviateci da un residente