«È passato un anno dalla prima e grande manifestazione popolare che ha fatto tremare l'amministrazione comunale ed ha finalmente portato in piazza i siniscolesi».
È l'incipit del comunicato dei “Cittadini in movimento”, in quel periodo membri del comitato “Cittadini attivi”, organizzazione spontanea che, proprio il 4 dicembre del 2014, aprì una forte contrapposizione con la Giunta Celentano in merito alla tassazione locale.
«In quell'occasione, nella manifestazione successiva ed anche durante l'occupazione – si legge nella nota – è stato chiesto agli amministratori di andare a casa. Ma non ne hanno voluto sentire. Hanno continuato imperterriti a fare quello che facevano prima. Cioè niente. Abbiamo lottato per ottenere un piccolo sconto (della Tari, Ndr), perchè di questo si tratta, ma è comunque merito della popolazione, che lo ha preteso. Questo dimostra che volere è potere. Questo dimostra che se chi ci ha governato fino ad ora voleva un paese migliore, più felice, più soddisfatto, più tutto, poteva averlo. Invece abbiamo un paese che sembra uscito da una guerra mondiale. Tutto da rifare».
Nelle conclusioni del comunicato, i “Cittadini in movimento” hanno dichiarato di non voler «polemizzare gratuitamente»: «Vogliamo soltanto ricordare ai siniscolesi di non farsi ingannare dalle ennesime false promesse, in particolare quelle fatte in prossimità delle elezioni. Il nostro territorio può produrre piante dai frutti succosi se ben coltivate, soprattutto se coltivate con amore. Sentimento, questo, che è sempre mancato all'interno della macchina amministrativa che ha guidato il nostro paese da alcuni decenni a questa parte».
