«Quella della maggioranza non è un'attività finalizzata all’inasprimento delle tasse. Il nostro obiettivo primario è quello di far pagare tutti affinché tutti paghino meno. Il signor Fronteddu vuole ostacolare il perseguimento di questo obiettivo, vuole contrastare l'attività di accertamento nei confronti di chi evade tutto o parte dei tributi dovuti, vuole favorire una zona grigia di evasori intoccabili». È la risposta della maggioranza consiliare alle dichiarazioni del gruppo LiberaMente riferite alla misurazione dei metri quadri per quanto riguarda la Tari e alla Tosap sui passi carrabili.
Sul primo punto sollevato dai consiglieri del gruppo di opposizione è stato precisato che «non c'è un “meccanismo” per far pagare più metri quadrati ai contribuenti, come maldestramente affermato». Chiamate in causa alcune norme di legge secondo le quali è previsto rilevare la superficie tassabile mediante accesso alla Banca dati catastale. «La Banca dati territoriale gestita dall’Agenzia delle Entrate – Ufficio Provinciale del Territorio contiene, infatti, oltre ai dati catastali di riferimento del singolo immobile, anche la cosiddetta superficie catastale la quale, proprio per evitare la tassazione di superfici esenti (muri perimetrali, muri divisori, balconi, verande, ecc.), è ridotta all’80 per cento. Ed è su questo 80 per cento della superficie catastale che viene applicata la tassa rifiuti. In ogni caso, la superficie catastale è stata utilizzata laddove i contribuenti non hanno consentito o non è stato possibile procedere con la misurazione fisica degli immobili».
Circa i passi carrabili si legge che tale tassa «era già regolarmente pagata da circa 350 contribuenti. Gli avvisi di accertamento notificati nel 2015 hanno interessato ulteriori circa 100 passi carrabili i quali, nonostante ricorressero i presupposti per l’applicazione della tassa, non erano stati denunciati dai soggetti interessati, sottraendosi così al pagamento. Al riguardo si precisa che la tassa rimane dovuta a prescindere dalla esistenza di un atto di concessione da parte del Comune e dalla assenza del dischetto “passo carrabile”, purché ci sia una modificazione al manto stradale o al marciapiede che agevola l’accesso di veicoli dall’area pubblica all’area privata».
A conclusione della nota, la maggioranza ha dichiarato di avere «ridotto nel 2015 le tariffe del servizio di raccolta rifiuti di circa il 25% rispetto a quelle in corso nel 2014», di avere «istituito in loco un ufficio presso il quale ha formato professionalmente 9 figure, tutte residenti a Siniscola, per la durata di 10 mesi nell’ambito della gestione delle entrate comunali, così dando loro la possibilità di cercarsi un lavoro con all’attivo un titolo professionale qualificante», di mantenere in loco tale ufficio «cui ha adibito 5 dipendenti, tutti siniscolesi».