In attesa della ripresa delle discussioni consiliari (un incontro è stato chiesto dalle opposizioni in riferimento alle tasse comunali), il clima pre elettorale si fa sempre più appassionato. Le indiscrezioni sulle proposte in campo, ma ancora di più sui nomi, sono le protagoniste del dibattito che si sta sviluppando nell'agorà comunitaria.
Al tempo stesso le forze politiche, partitiche e di movimento, dentro e fuori dall'attuale Consiglio comunale, sono nel bel mezzo della loro attività interlocutoria e programmatica per potersi presentare al meglio, con le rispettive coalizioni, nell'imminente campagna elettorale.
Sul fronte della maggioranza avevamo già anticipato, su Siniscola Notizie del 3 gennaio, che «saranno con tutta evidenza i rapporti tra i gruppi politici a determinare la riconferma o meno dell'attuale sindaco». Sulle indiscrezioni che vorrebbero un'alternativa alla ricandidatura di Rocco Celenentano (Psi), il vicesindaco Lucio Carta non ha confermato le voci sui veti del suo partito. Raggiunto telefonicamente, ha spiegato che «il Partito democratico non pone pregiudiziali, non fanno parte della nostra cultura. Il Pd si confronta e fa le sue analisi assieme a tutta la coalizione. Decideremo insieme quali saranno le figure apicali».
Circa la composizione dell'alleanza, Carta ha sottolineato la natura «progressista» della lista: «Ci riconosciamo nel centrosinistra anche guardando a quelle forze che attualmente non sono organiche alla coalizione regionale. I sardisti, ad esempio, hanno una loro tradizione che li colloca storicamente nel nostro campo».
Il Psd'Az, che in alta Baronia ha una sua proiezione istituzionale di rilievo (il sindaco posadino Roberto Tola guida la federazione provinciale del partito), punta però, come confermato dal segretario di sezione Salvatore Guiso, a un «ricambio generale della nomenclatura».
Obiettivo, quello del «rinnovamento della classe politica», condiviso da Idea Siniscola. Dal comunicato redatto dal gruppo emerge che «già da tempo è stato avviato un confronto con le altre forze politiche (tra le quali, appunto, i sardisti, Ndr), sociali ed economiche per cercare di aggregare una pluralità di condivisioni riguardanti un progetto politico aperto che possa portare la nostra cittadina verso una nuova dimensione sociale ed economica capace di sradicare l'attuale substrato culturale del non fare, fatto di sole promesse elettorali e di clientelismo».
Ma se per Idea Siniscola l'obiettivo è «quello di creare una ampia aggregazione con tutte le forze politiche che non si riconoscono con l'attuale azione polico-amministrativa svolta dall'attuale sindaco e da tutta la maggioranza», la prospettiva dell'unità delle opposizioni non è praticabile data la distanza registrata con l'asse consiliare Satta-Fronteddu. Zente Nova, Unione per Siniscola (una delle costole della coalizione LiberaMente) e i Cittadini in movimento stanno lavorando alla stesura del proprio programma.
Le liste, però, potrebbero essere quattro. Potrebbero. Per il medico Gian Pietro Gusai, anch'egli raggiunto telefonicamente, «meno liste ci sono meglio è», ma ciò sarebbe il risultato di una «convergenza basata sui programmi, sulla buona volontà delle persone e sull'astensione dagli attacchi alle giunte precedenti». Questi gli obiettivi proposti dal suo schieramento civico: «identità e innovazione, città vivace e vivibile grazie alla cultura e al turismo, attenzione alle generazioni che vanno e a quelle che vegono e nessuna sudditanza ai poteri forti nuoresi».