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Consiglio provinciale: all'ordine del giorno anche interruzione servizio idrico Zir Siniscola e mancata assegnazione risorse PSL

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Si è svolto questa mattina, giovedi 5 dicembre, il Consiglio Provinciale di Nuoro.

Il primo punto all'ordine del giorno è relativo alle conseguenze nefaste sull'occupazione derivanti dall'interruzione del Servizio Idrico Integrato presso la Zir di Siniscola; il Consiglio Provinciale ha deciso di chiedere al Presidente della Regione, all’Assessore Regionale all’Industria e all’Assessore Regionale ai Lavori Pubblici l’apertura di un Tavolo urgente che permetta di risolvere il problema nell'immediato.
Al fine di prevenire ulteriori disservizi, ha chiesto la regolazione tempestiva dei debiti/crediti degli enti regionali interessati alla fornitura del Servizio idrico integrato, nonchè l’avvio di una serie di interventi con l'obiettivo di riordinare e riformare l'ambito  degli enti preposti alla fornitura del servizio idrico integrato in Sardegna.
Ha inoltre sollecitato gli organi regionali ad ottemperare alla riforma delle funzioni in materia di aree industriali con la previsione dell’esercizio delle funzioni a favore dei comuni o di eventuali altre forme consorziali territoriali, nella prospettiva della fine dell' “infinito commissariamento”.
Recita l' ODG: “Nell’area industriale di Siniscola operano 38 imprese e lavorano circa 400 addetti. La sospensione della fornitura idrica e l’interruzione dell’allaccio fognario delinea  un fatto gravissimo ed inaccettabile che genera gravi perdite economiche alle imprese che si stanno ripercuotendo sui lavoratori la sospensione delle fornitura di acqua e della chiusura della raccolta fognaria causa inoltre problemi di igiene pubblica e la possibile chiusura per inagibilità dell’intero comparto industriale”.
Il secondo punto, presentato da Rocco Celentano e Lucio Carta ed approvato all’unanimità, riguarda la mancata assegnazione delle risorse destinate al PSL e la non avvenuta attivazione di un Tavolo Istituzionale Regionale. Per i proponenti “Il PSL è stato fortemente richiesto dalle nostre realtà territoriali con un programma di interventi condiviso dai Comuni e dalle associazioni imprenditoriali e dai lavoratori per utilizzare in modo sinergico tutti gli strumenti di agevolazione. A tutt’oggi non sono state ancora assegnate le risorse destinate alle infrastrutture di 9 milioni di euro, di cui 3 milioni previsti per l’adeguamento del porto turistico de La Caletta”.
Ha approvato inoltre, all'unanimità, una mozione sui danni alla fauna selvatica finalizzata ad assicurare alle provincie le risorse necessarie per l'espletamento delle proprie competenza in materia faunistico-venatoria.

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