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Perdite idriche condotta del Consorzio, interrogazione di Posada protagonista. Tola: «Fu segnalata a più riprese»

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POSADA - A seguito dell'emissione dell'ordinanza n.5 del Consorzio di bonifica della Sardegna centrale in tema di restrizioni idriche, i consiglieri comunali di Posada protagonista hanno recentemente indirizzato un'interrogazione al primo cittadino Roberto Tola.

«Numerosi operatori agricoli di Posada e del territorio – si legge nel documento – stanno subendo evidenti disagi, a causa di tali restrizioni, con conseguenti danni economici che hanno compromesso la stagione irrigua».

Citate anche «alcune grosse perdite probabilmente provenienti da una condotta del CbSc di fronte alla stazione di pompaggio del medesimo ente, lungo la provinciale che porta in località Sas Murtas. Tali, notevoli, perdite si registrano da diverso tempo, tanto da creare un vero fiume corrente che scarica l’acqua nel Rio san Simone, determinando un enorme ed inestimabile spreco d’acqua».

Da qui le richieste: «É a conoscenza di queste ingenti perdite? Quali determinazioni intende adottare al riguardo?».

Nella risposta, stilata nella giornata di ieri, Tola ha dichiarato di concordare «con quanto riportato nella parte premessa del documento, precisando che il Comune di Posada era a conoscenza di alcune perdite che provenivano dalle condotte del CbSc già dal 19 del mese di agosto».

«Tale situazione – ha proseguito Tola – fu segnalata, a più riprese, dalla Polizia municipale e altresì in occasione di alcuni incontri, tenutisi con i dirigenti del Consorzio, sia a Cagliari che a Siniscola. Pertanto il Consorzio era ed è a conoscenza delle varie perdite sulle condotte. Va ricordato, ad onor del vero, che in tale periodo, le perdite segnalate, non erano così copiose come, attualmente, si presentano. Interpellato, il CbSc ha risposto che le operazioni di riparazione sono state programmate per martedì 27 settembre».

Nelle conclusioni, il primo cittadino posadino ha asserito che «le operazioni di riparazione si potevano programmare almeno all’inizio del mese di settembre evitando in tal modo la perdita di migliaia di metri cubi d’acqua. Il Consorzio ha giustificato il mancato intervento nel periodo delle segnalazioni con la necessità di dovere interrompere l’erogazione idrica dei Comuni di Budoni e San Teodoro, determinando in questo modo grossi disagi nel periodo di maggiore affollamento turistico. Ma tale giustificazione non è del tutto plausibile».

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