Non è una situazione rosea quella dei 36 ex dipendenti Ros Mary, ricollocati in programmi di utilità pubblica e sociale attraverso il Progetto di utilizzo. La mobilità in deroga ha imminente scadenza: le lavoratrici e i lavoratori percepiranno l'indennità fino a fine mese e, col mancato rinnovo del Progetto di utilizzo dei dipendenti, c'è un forte rischio di disoccupazione all'orizzonte: secondo il Sindaco, le risorse stanziate dalla Legge 92/2012 e dalla Legge di Stabilità (in corso di approvazione) non sono sufficienti per affrontare le necessità previste di ammortizzatori sociali in deroga per il 2014. “Se lo schema di decreto interministeriale proposto venisse approvato – scrive Celentano in una lettera inviata a Cappellacci, all'Assessorato del Lavoro, all'Associazione Nazionale Comuni italiani e ai sindacati CGIL, CISL E UIL – verrebbe stravolto tutto il precedente assetto degli ammortizzatori sociali, ed in particolare verrebbero a mancare risposte valide per la prosecuzione dei nostri lavoratori ex Ros Mary che percepiscono, fino al 31/12/2013, la mobilità in deroga”. La preoccupazione è notevole: “Si faccia tutto il possibile per confermare il lavoro di 36 lavoratori e lavoratrici ex Ros Mary, in quanto ormai operano in servizi essenziali comunali con comprovata competenza”. L'amministrazione chiede dunque una proroga della mobilità in deroga per il 2014 e l'adozione di provvedimenti che favoriscano la ricollocazione delle unità in questione, già segnate da un percorso lavorativo travagliato.