Il 25 novembre ricorre la Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne. Istituita dall'Assemblea generale dell'Onu, ambisce alla crescita della consapevolezza tra la popolazione in riferimento alla violenza fisica, psicologica ed economica che moltitudini di donne subiscono nel mondo.
Il gruppo spontaneo di donne siniscolesi “No una de mancu” (recentemente presentatosi al pubblico attraverso l'incontro di Santa Lucia) ha organizzato per l'occasione una serie di appuntamenti in programma per la giornata di venerdì.
Alle 10:15, presso l'Aula magna dell'Itcg “Luigi Oggiano”, si terrà un dibattito «chiuso ai soli studenti» dal titolo «Lo stereotipo di genere, la discriminazione e la violenza sulle donne». Aprirà le relazioni la dr.ssa Rosalia Brundu del Centro per l'impiego di Nuoro («Stereotipi, pregiudizi e discriminazioni all'origine della violenza di genere»). Le conclusioni saranno affidate alla dr.ssa Rita Morelli, commissaria della Polizia di Siniscola («La procedura delle forze dell'ordine al reato di violenza di genere»). Al termine di ciascun intervento si aprirà un dibattito con i ragazzi.
Nel pomeriggio otto fermate, scandite da letture e accompagnamenti musicali (con Luciano Sezzi al sax e Federico Ventroni alla chitarra), animeranno il corteo silenzioso che, dalle 17:00 alle 20:00, attraverserà il centro abitato. Raduno e partenza stabiliti in piazza IV novembre e arrivo in piazza del Mercato con tappe in via Olbia (presso Gana 'e Gortoe), via Gramsci (in piazza Santo Stefano), via de Gasperi (presso Su ponte de sa Grassia, la casa di riposo e il 118), via Roma (Su ponticheddu).
Dalle 20:00 alle 22:00 la compagnia di danza Nuova Energia e il gruppo Save the Hammer si esibiranno rispettivamente con un flash mob e un concerto che chiuderanno la giornata.
“No una de mancu” invita la popolazione ad una partecipazione massiccia: «Tutti uniti contro qualsiasi forma di violenza contro le donne. Lo dobbiamo a tutte quelle donne che nel mondo stanno combattendo la loro battaglia personale per uscire dalla violenza e rinascere protagoniste della propria vita».