Rientro dalle vacanze natalizie con disagi per gli studenti del Pira e dell'Oggiano. Attraverso una nota congiunta, i rispettivi rappresentanti d'istituto (Andrea Pau e Fabio Carta per il liceo di Lupareddu; Madhi el Hady, Valentina Selis, Alessandro Cadau e Luisa Carta per la struttura di via Pietro Micca) hanno fatto un quadro della situazione.
«In entrambi gli istituti – si legge nel comunicato – il funzionamento dell'impianto di riscaldamento è inaccettabile, numerosi termosifoni non funzionano e oltre a non diffondere calore perdono acqua lasciando alcune classi parzialmente allagate. A questa condizione (che si protrae da quando il riscaldamento è stato messo in funzione) si aggiunge la spiacevole conseguenza della formazione di muffe e macchie d'umidità in diverse classi».
Effettuate da parte dei ragazzi alcune «misurazioni della temperatura in diversi ambiente della scuola»: «Nella maggior parte di essi – hanno dichiarato – il valore è risultato sotto il limite di legge (con minimi di 14°C) per un locale scolastico».
In merito alle responsabilità , gli studenti hanno asserito che «non è da imputare alle dirigenze scolastiche, ma agli uffici provinciali che tardano a prestare soccorso e manutenzione a edifici di loro competenza».
Chiesto «l'aiuto» dell'assessora comunale della Pubblica istruzione «affinché tuteli il diritto allo studio di tutti quegli studenti che studiano nel nostro comune, intervenendo con la società di gestione provinciale del sistema di riscaldamento e con le squadre di manutenzione».